L’Audace Cerignola di Giuseppe Raffaele perde a Crotone e apre un nuovo scenario nel girone C di Serie C. L’Avellino, costretta ad osservare un turno di riposo a causa dell’esclusione del Taranto, ha vissuto da spettatore interessato la gara dello “Scida”, con la consapevolezza di potersi giocare qualcosa di importante lunedì 24 marzo con il Potenza di De Giorgio. Complice il ko dei pugliesi, è ora chiaro cosa serve ai Lupi per centrare l’ambita promozione in Serie B.
Tenendo conto che il Cerignola riposerà il prossimo weekend, proprio come l’Avellino, alla squadra di Raffaele Biancolino basterà un pareggio con i lucani per diventare la nuova capolista del girone C di Lega Pro (per l’attuale vantaggio nella differenza reti, +12), e un totale di 16 punti per conquistare il salto di categoria. Al di là di ogni rito scaramantico, dunque, ai biancoverdi saranno sufficienti cinque vittorie e un pari per consolidare il primato e festeggiare il prossimo 26 aprile.
Il motivo? I due scontri diretti con il Cerignola sono terminati in parità (0-0 all’andata e 1-1 al ritorno) e ciò rinvia ogni discorso al parametro della differenza reti, che oggi premia largamente i biancoverdi.
Non un compito facile per l’Avellino di Biancolino, che dovrà affrontare a stretto giro Potenza, Benevento, Catania e Monopoli, prima degli ultimi due impegni con Sorrento e Team Altamura. Quattro sfide su sei al “Partenio-Lombardi”, dove gli irpini sono reduci da sette successi consecutivi. Il Cerignola, invece, tornerà in campo il 30 marzo al “Monterisi” proprio contro il Monopoli di Colombo, terza forza del raggruppamento.