Nella splendida cornice dello “Stadio Mariconda” di Serino, in occasione del secondo Memorial dedicato alla memoria di Carmine Charles Parisi e Ciappone, mister Eziolino Capuano ha avuto modo di tornare in Irpinia per abbracciare nuovamente il gioiellino Fabiano Parisi, lanciato dal trainer di Pescopagano con i colori dell’US Avellino.
“Adesso parlare di Parisi è molto facile, – ha detto Capuano – ho letto tante interviste di gente che ha provato a prendersi anche i meriti della sua crescita. Basta tornare al post partita di Avellino-Vibonese, quando arrivai a dire certe cose perché per me non è una sorpresa quello che sta facendo Fabiano. Le sue soddisfazioni, con club e nazionale, sono appena cominciate, ne arriveranno di più grandi nelle prossime settimane. Fabiano è l’esterno sinistro più forte in assoluto in Italia, anche pensando al fatto che la Nazionale ha un terzino sinistro a piede invertito come Spinazzola. Così come il padre Carmine, ho sempre voluto che prendesse decisioni importanti e questo non può togliermelo nessuno.
Il 10% dell’Avellino? Questo gliel’ho regalato io e il suo agente Giuffredi. La famiglia D’Agostino ha speso tantissimo e i risultati non sono arrivati. Se pensiamo agli investimenti fatti, l’Avellino doveva stare in Serie A in questo momento.
Micovschi? Io l’ho sempre stimato, era in quella nidiata di giocatori che ho allenato ad Avellino. Lo prenderei anche oggi Micovschi, ma non abbiamo la forza economica per sostenere l’ingaggio di Micovschi. Non possiamo permetterci gli ingaggi che ha l’Avellino, altrimenti lo avrei preso anche stasera. La migliore stagione in carriera l’ha fatta con me del resto, mi sembra evidente. Ma questa è la situazione al momento.
Il progetto Taranto? Mi inorgoglisce avere un ruolo importante nel progetto Taranto, tra settore giovanile e prima squadra. Dobbiamo creare una squadra simpatica con tanti giovani, di grande futuro. Alcuni li abbiamo
L’Avellino? D’Agostino ha una forza economica straordinaria, ho fatto i complimenti a D’Agostino. Nel calcio non è come andare al supermercato o in gioielleria, non è sempre quanto spendi. È come spendi. L’Avellino oggi ha una struttura dirigenziale e tecnica importantissima, auguro sempre ogni bene all’Avellino. È stata una parentesi importantissima della mia carriera, ho onorato al meglio quello Scudetto che portavamo sul petto e non so se tutti lo hanno onorato come ha fatto Capuano.”
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