Dopo aver chiuso il colpo Tutino con la Sampdoria, l’Avellino lavora alle uscite e pensa all’ultimo tassello da aggiungere al mosaico di Raffaele Biancolino: un difensore centrale forte, strutturato fisicamente e di categoria, nel pieno della sua maturazione. Identikit che corrisponde perfettamente al profilo di Massimiliano Mangraviti, giocatore classe ‘98 di proprietà del Cesena e con un passato nel Brescia.
Avviati da giorni i contatti con l’entourage del ragazzo e con la società romagnola, che ha sparato alto dopo aver perso già un centrale come Prestia. Valutazione del cartellino vicina al milione di euro, complice l’ottimo campionato messo a referto da Mangraviti, autentico leader difensivo dei bianconeri. 40 partite giocate per lui, tra regular season, playoff e Coppa Italia, per oltre 3.500 minuti giocati.
Trattativa difficile, ma il ds Aiello ha abituato la piazza a colpi di questo tipo, da gennaio ad oggi. Al calciatore, come da prassi ormai, è stato proposto un biennale con opzione di rinnovo fino al 2028. È un affare da ultimi giorni di mercato. Ora, testa alle uscite.
