CALCIOMERCATO AVELLINO – A due giorni dalla sfida casalinga con il Pescara di Alberto Colombo, che chiuderà il 2022 dei Lupi, in casa biancoverde è inevitabile proiettarsi già al mercato di gennaio: tra obiettivi da raggiungere e giocatori in lista di sbarco, per Massimo Rastelli è arrivato il momento di vestire i panni del manager e di incidere anche in fase di trattativa, insieme al DS Enzo De Vito.
Complice una classifica che non può rispecchiare le aspettative e le ambizioni di inizio stagione, l’Avellino del patron D’Agostino proverà a rivoluzionare l’organico in modo “ragionato”: in tanti dovranno uscire per far spazio ai 3-4 innesti richiesti fortemente dal tecnico ex Cagliari e Pordenone, a partire dai calciatori attualmente “fuori lista”, che rappresentano un onere non indifferente per le casse irpine.
Partiamo dalle uscite: chi è sicuramente fuori dal progetto tecnico è Andrea Sbraga, al pari del giovane Giuseppe Guadagni, rimpiazzato tra gli “arruolabili” da Gennaro Scognamiglio (anch’egli prossimo a lasciare il sodalizio biancoverde, ndr) e pronto a cambiare aria a titolo temporaneo. Su di lui è piombato il Messina, fanalino di coda del girone C di Lega Pro, ma la situazione societaria dei peloritani non convince il ragazzo ex Paganese, che attende altre soluzioni in compagnia dell’Avvocato Claudio Parlato. Quest’ultimo, cura anche gli interessi di Daniele Franco e Ramzi Aya, senza dimenticare Antonio Matera e Francesco Maisto: per caratteristiche, l’ex Turris non rientra nel centrocampo ideale di Massimo Rastelli e presto gli saranno comunicate le intenzioni del club; per quanto concerne il difensore italo-tunisino, invece, è stato fatto un investimento importante in estate e potrebbe anche rimanere all’ombra del “Partenio-Lombardi”.
Medesimo discorso per Julian Illanes Minucci, centrale classe ’97 alla sua terza esperienza ad Avellino, che ha trovato pochissimo spazio negli ultimi due mesi. L’argentino ha un contratto di tre anni con i Lupi, ma chiaramente ha voglia di giocare. A destra, rischia di essere ceduto uno tra Agostino Rizzo e Manuel Ricciardi: il primo è in scadenza, mentre l’ex Ascoli ha firmato un biennale nella sessione estiva di mercato e finora ha alternato buone prestazioni a prove completamente incolori. Rastelli ha manifestato la volontà di intervenire su quel versante di campo, per provare ad alzare il tasso tecnico della rosa.
Capitolo portieri: Francesco Forte andrà via (Monopoli è più di una possibilità, ndr), con Richard Marcone chiamato a rimanere in Irpinia come secondo di Pasquale Pane. Anche il 21enne Pizzella potrebbe finire in prestito in Serie D, con il classe 2004 Antignani che resterebbe in qualità di terzo.
In attacco, sono quattro le pedine che si allontanerebbero dai radar biancoverdi: oltre a Guadagni, Claudiu Micovschi e Tommaso Ceccarelli non rientrano nei piani della nuova gestione tecnica. Allo stesso tempo, sarà necessario liberare lo slot per l’attaccante chiesto a gran voce dal trainer campano: (almeno) uno fra Murano, Kanouté e Di Gaudio lascerà Avellino. Ipotesi prestito per il calciatore ex Perugia, cercato dal “suo” Potenza. L’esterno senegalese e il fantasista siciliano non prolungheranno i rispettivi contratti e potrebbero persino restare fino a giugno.
In entrata, dunque, le richieste di Rastelli sono piuttosto chiare: un terzino destro, capace di dare maggiore copertura rispetto a Rizzo e Ricciardi, uno o due centrocampisti di gamba e il “famoso” bomber che faccia fare il salto di qualità a tutta la squadra. Queste le priorità, con la consapevolezza che se dovessero arrivare ben due mediani, si aprirebbero le porte del prestito anche per Marco Garetto.
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