Cresce l’attesa in casa Avellino a pochi giorni dalla sfida con il Sorrento, che potrebbe certificare il salto di categoria dei Lupi di Raffaele Biancolino. Città e provincia in fermento, con una trasferta che rischia di essere vietata ai tifosi biancoverdi, a causa di problemi di ordine pubblico.
Tutte le parti sono attualmente al lavoro per trovare una soluzione “giusta ed equilibrata”, come sottolineato nella giornata di ieri dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ma non mancano le criticità. Riflettori puntati sulle Prefetture di Potenza e Avellino, che nei giorni scorsi hanno registrato le severe indicazioni del CASMS e nel pomeriggio odierno saranno protagoniste di una nuova importante riunione, che chiarirà l’orientamento dell’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive.
L’Avellino, in collaborazione con il Sorrento Calcio (che non vuole perdere un lauto incasso), spinge per una sede alternativa al “Viviani”, seguendo l’art. 19 delle NOIF, che recita quanto segue in materia di impianti sportivi: “Le Leghe professionistiche e la Divisione Calcio Femminile, su richiesta delle società o d’ufficio, in situazioni eccezionali e di assoluta urgenza correlate alla singola gara, possono disporre secondo la rispettiva competenza e per fondati motivi, che le medesime società svolgano la loro attività in impianti diversi”.
Da Campobasso a Frosinone (che resta l’opzione maggiormente percorribile, nonostante tutto), fino al “Curi” di Perugia, ma non solo. Solo indiscrezioni ed ipotesi al momento, in attesa della riunione di oggi pomeriggio. Filtra cauto ottimismo dopo le problematiche registrate fino alla giornata di ieri.