Alla vigilia di Avellino-Latina, mister Piero Braglia ha presentato in conferenza stampa il prossimo impegno dei Lupi, chiamati a centrare la prima vittoria in campionato. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico degli irpini in sede di presentazione del match.
Le dichiarazioni di Braglia alla vigilia di Avellino-Latina
Queste le parole di mister Braglia nel pre gara: “Mi aspetto di vincere, com’è normale che sia giocando in casa. Mi aspetto dei progressi rispetto ai primi 40 minuti buoni di Castellammare. Dobbiamo lavorare, migliorare, ma alla fine la verità te la dice sempre il campo. Il Latina l’ho visto nelle prime due giornate ed è una squadra che rompe le scatole. A Castellammare abbiamo fatto bene 40 minuti, poi mi sembra che non abbiamo mai perso la nostra identità, anche rimanendo in 10. Una buona prestazione che sarebbe potuta diventare ottima se non c’avessero annullato il gol di D’Angelo, che per me era regolare.
Malumori della piazza? A Castellammare ci hanno applaudito, se non gli fossimo piaciuti ci avrebbero fischiati. Poi non possiamo piacere a tutti, l’ho già detto la scorsa settimana. Abbiamo preso dei giocatori che vanno riportati in condizione e vanno inseriti in un determinato contesto di gioco. Io sono sicuro di avere una squadra che può fare qualcosa di importante, poi non so se la mia strada sarà breve o sarà lunga.
Di Gaudio come Falletti? Tecnicamente è un confronto che ci può stare, perché ha passo e ha facilità di dribbling. A Totò, però, piace partire da sinistra, non tanto dietro le punte. Di Gaudio è una grande persona e un grande giocatore, perché a Castellammare ha scavato dentro di sé per darci una mano per un’ora. Ci ho parlato e l’ho ringraziato, perché non è facile calarsi in un contesto di gioco dopo un solo allenamento e con due mesi di allenamento individuale insieme ad un preparatore.
Chi sostituirà Aloi? Abbiamo le caratteristiche per sostituirlo, vediamo chi sta meglio fra De Francesco, Matera e Mastalli. Anche Salvatore deve dare qualcosa in più ultimamente, mi aspetto molto da lui.
A che punto siamo? Credo che siamo al 60%, non è facile essere a più del 60% a questo punto della stagione. Poi ognuno porta acqua al proprio mulino, ma noi credo che siamo al 60%. Per me alla quinta, alla sesta giornata, si vedrà il vero Avellino.
Dossena? Ha fatto degli errori gratuiti a Castellammare, ma è un ragazzo che è cresciuto in maniera esponenziale. Ha fatto dei progressi enormi, ma non deve fare le ca***te. Se cade nella sufficienza, non va bene a lui e alla squadra chiaramente. Ultimamente pensiamo di essere troppo bravi, ma noi dobbiamo dimostrarlo, non dobbiamo pensarlo. Se lo dimostriamo, facciamo il campionato che tutti si aspettano. Ci deve scattare questa cosa qui, perché facciamo certe cose ancora ad intermittenza. Abbiamo avuto almeno 10 occasioni da gol nelle prime due partite.
Plescia? Si è detto tanto, ma l’unica cosa che ha fatto Plescia è stato andare direttamente negli spogliatoi senza passare per la panchina. Questo è successo, gliel’ho detto ed è finita lì. Perché tutti devono accettare la sostituzione e venire in panchina, ma non mi ha risposto male e non è successo nient’altro.
Attacco? Possiamo fare quello che vogliamo. Possiamo giocare come a Castellammare, possiamo giocare con due punte, possiamo fare un po’ di tutto con i giocatori che abbiamo. Credo che l’Avellino sia in continua crescita, non si dice mai che non abbiamo perso in queste tre partite. A Terni prendemmo quattro gol l’anno scorso. Con l’arrivo di Micovschi e Di Gaudio, penso che questa squadra possa togliersi delle soddisfazioni e fare qualcosa di importante. È una squadra che mi piace, che mi dà soddisfazione, che può vincere e convincere. Il difetto che gli trovo è la mancanza di determinazione, soprattutto in alcuni che l’anno scorso avevano in questo la loro forza. Ma i ragazzi lo sanno. L’anno scorso abbiamo vinto partite anche con un rinvio, senza creare una palla gol. Ciò significa che la determinazione era diversa.
Tito-Mignanelli? Credo che Fabio possa darci più qualità nelle partite in casa, mentre Mignanelli può darci una mano con altre caratteristiche nelle partite in trasferta. Poi dipende dall’avversario. Mastalli? È una mezzala per me, è un’ottima mezzala. Ognuno ha il suo tempo, sia per fare determinate cose sia per abituarsi a certi contesti di gioco.
Il Latina? Corrono, menano, hanno entusiasmo, ma è normale che sia così. Se andiamo in campo con la presunzione di essere più forti, buonanotte. Dobbiamo dimostrarlo sul campo di essere più forti.”
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