Avellino-Juve Next Gen 2-1: le dichiarazioni di Biancolino nel post partita

L’analisi di Raffaele Biancolino nel post partita di Avellino-Juve Next Gen, terminata sul punteggio di 2-1. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde in conferenza stampa.

Le dichiarazioni di Biancolino nel post partita di Avellino-Juve Next Gen 2-1

Questa l’analisi di Raffaele Biancolino nel dopo gara: “Vittoria che ci dà morale perché sapevamo di affrontare una squadra importante, che non perdeva da 13 partite. Trovavamo una squadra che corre e gioca. Era importante vincere, mi è piaciuto la reazione da grande squadra dopo il pareggio. È una prestazione importante, ma quando giochi in casa devi dare sempre qualcosa in più a livello di sacrificio e di qualità. Siamo sulla strada giusta.

I cambi? Chi è entrato ha portato qualità e intensità. Loro sono bravi a giocare con i quinti, l’avevamo preparata così ma sapevamo di affrontare una buona squadra.

Patierno-Lescano? Il sacrifico viene prima di tutto. Abbiamo due giocatori importanti davanti e devono essere i primi a doversi sacrificare. Per me sono i più forti della categoria ma devono sacrificarsi. Oggi mi hanno accontentato: mi prendo i due gol di Lescano e il sacrificio di entrambi.

Patierno che si allargava? Era studiata, loro giocando a cinque non ci concedevano spazio. Dovevamo trovare l’ampiezza e l0 abbiamo fatto con Panico e Patierno.

Il gol subito? Anche oggi sono arrabbiato perché prendere gol non fa mai bene. La Juve ha meritato quel gol, lo hanno costruito e cercato. Ho visto ancor più qualità per riprenderla.

Gli abbracci a fine gara? Per me è tutto. Ho sempre cercato di trasmettere l’importanza di vestire questa maglia. È dal primo giorno che la squadra ha risposto presente, anche nei momenti difficili. La squadra ha sempre alzato la mano e risposto presente. Sono orgoglioso di tutti i miei ragazzi.

De Cristofaro? Vediamo domani perché ha avuto una bella botta al ginocchio. Non lo sentiva bene, speriamo non sia nulla di particolare.

La frenesia nel finale? Dovevamo essere un po’ più cattivi e meno leziosi. Dovevamo chiudere la partita oppure dovevamo far scorrere il cronometro. Ci sta che tutti vogliano segnare, ma dobbiamo essere concentrati e concreti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *