Avellino-Cerignola 0-0: le dichiarazioni di Perinetti nel post partita

A margine dello 0-0 maturato al termine di Avellino-Audace Cerignola, il direttore Giorgio Perinetti ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare un pareggio che ha aperto ufficialmente la contestazione del tifo organizzato biancoverde. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal responsabile dell’area tecnica dei Lupi.

Le dichiarazioni di Perinetti nel post partita di Avellino-Cerignola 0-0

Questa l’analisi di Giorgio Perinetti nel dopo gara: “Non vedo similitudini con la gestione Rastelli, perché Rastelli aveva tutto l’organico a disposizione e qui l’organico a completa disposizione non c’era. Avevamo quattro cambi e mi sarei aspettato qualche titolo che faceva riferimento all’Avellino in emergenza. E invece no. Non voglio dire che sia solo questo il problema, però è un dato di fatto, perché non vedo assimilabili le due situazioni, tra Pazienza e Rastelli.

Non so di incontri tra tifoseria e presidente, perché sono qui. Capisco il disappunto della tifoseria, perché è anche il nostro, visto che non abbiamo dato una tendenza positiva al nostro campionato. Se uno fa un mercato e viene giudicato dopo tre partite, con pochi nuovi acquisti che possono giocare, mi sembra una valutazione abbastanza precoce. Io, così come l’allenatore, non ho subito nessun ultimatum, ad oggi. Prima della gara la situazione era questa, fino a questo momento. Non abbiamo avuto ultimatum, io resto a disposizione del presidente D’Agostino.

Il mio futuro legato a Pazienza? Nel calcio non è così, non è assolutamente così. Non so se qui è così, ma ne prendo atto.

Il caso Sannipoli? È diventato importantissimo dopo che è uscito dalla rosa… Il signor Sannipoli è stato indicato come alternativa a Tribuzzi, poi Tribuzzi si è fatto male e si è trovato a recitare un ruolo per cui non è ancora pronto, evidentemente. Dopo averlo visto, tra allenamenti e Picerno, abbiamo comunicato a lui e al procuratore la nostra decisione e che avremmo preferito girarlo nuovamente in prestito. Il 29, il giocatore ha salutato tutti al Partenio-Lombardi, dicendo che sarebbe andato all’Altamura, dal suo ex allenatore Di Donato. Poi questo trasferimento non si è mai concretizzato, perché noi non abbiamo ricevuto nessuna offerta, e quindi abbiamo provato a scambiare all’ultimo con il Monopoli, senza riuscire solo per lungaggini burocratiche. Tutti sapevano tutto e io faccio riferimento solo all’agente Carpeggiani e non add altri”.

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