Al termine di Lecco-Avellino, il difensore dei lupi e capitano, Santiago Morero, ha commentato la vittoria dello Scudetto Dilettanti ai microfoni di Repubblica Tv e PMG Sport.
Avellino Campione d’Italia Dilettanti, Morero: “Era quello che dovevamo fare”
Queste le sue parole a caldo: “Siamo passati dalla delusione dell’anno scorso e la mancata iscrizione, al mai mollare dopo essere stati dieci punti al di sotto del Lanusei primo in classifica. Siamo l’Avellino, era quello che dovevamo fare. Prossimi obiettivi? La nostra piazza è molto esigente, dobbiamo fare un grande campionato di Serie C. Ora ci sarà un po’ di vacanza, ma il mio pensiero è continuare ad Avellino ed essere grandi anche l’anno prossimo”.
Il numero 5 biancoverde è poi intervenuto in conferenza stampa: “Avevo preso una brutta botta venerdì, poi il dottore Esposito si è preso cura di me h24 e stamattina mi sentivo bene, quindi ho dato la mia disponibilità al mister. Siamo felici di aver conquistato questa vittoria e ora ce la godiamo.
È stato un campionato particolare, la prima parte di stagione abbiamo sofferto tantissimo, poi piano piano ci siamo ripresi e il gruppo ha costruito questa rimonta straordinaria. Per tutto quello che abbiamo passato, ora ci godiamo di più il campionato vinto e questa Poule Scudetto. Sappiamo che non c’hanno regalato nulla, che ci siamo meritato tutto sul campo, quindi ora festeggiamo insieme a società e tifosi.
Per quanto mi riguarda, è stata una sfida anche personale accettare di scendere in Serie D. Dal momento che sono tornato ad Avellino, ho sentito la responsabilità di dover fare qualcosa in più. Per me è stato l’anno più difficile da quando gioco a calcio, sotto tutti i punti di vista. C’è stato un periodo bruttissimo in cui tante cose non andavano bene, ma volevo vincere questo campionato in qualsiasi modo. Sono veramente molto contento per noi e per i nostri tifosi, perchè finalmente possiamo sorridere dopo la batosta di agosto.
Il gol di oggi è stato bellissimo, perchè segnato in finale. Prima dei calci di rigore il mister mi ha chiesto come mi sentivo, sono andato lì e l’ho calciato forte, anche per far capire come si dovevano tirare in quel momento. I rigori sono un po’ così, poi è stato bravo Ettore a pararne uno.
Cristian Vecchi? È uno che se lo merito tanto, perchè per noi è come un papà, è sempre positivo e ci ha aiutato tanto. Ce la meritavamo tutti questa vittoria, perchè era l’ultima partita di un gruppo straordinario, che probabilmente perderà qualche elemento, ne vedrà crescere qualcuno, ma davvero ce la meritavamo.
La Serie C? Se io dovessi rimanere qua, so che la C è un campionato importante, difficile, quindi dovremo essere bravi a costruire un gruppo importante. Cosa dire ai ragazzi più giovani? Devono rimanere ad Avellino, perchè non c’è tanto di meglio rispetto ad Avellino. Devono avere pazienza e isolarsi dalle voci di mercato, perchè questa è una società fantastica e i ragazzi devono fare un percorso di crescita importante, passo dopo passo.”
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