AVELLINO CALCIO – Ospite degli studi di Prima Tivvù, in occasione del nuovo appuntamento di Contatto Sport, Ignacio Lores Varela ha parlato dell’attuale momento dei Lupi, tornando sullo scialbo pareggio interno con il Taranto, prima di proiettarsi alla trasferta di Crotone e alla seconda parte di campionato. Il fantasista uruguaiano, oggi infortunato, non vede l’ora di tornare a dare il suo contributo.
Tutte le dichiarazioni di Lores Varela
Queste le parole del Nacho Varela ai microfoni di Prima Tivvù: “Quella di ieri è stata una partita dura, sapevamo che il Taranto si sarebbe messo dietro a difendere. Stiamo facendo fatica a sbloccare le partite in casa e più passa il tempo più aumenta la frenesia, lo sappiamo. Dobbiamo lavorare e fare di più, per cercare di sbloccare questo tipo di partite.
La classifica? É tutto ancora aperto, bisogna crederci. I fischi ci sono, ma una piazza importante porta a questo e quando non si fa bene i fischi sono giusti. L’impegno c’è sempre, il mister ci chiede sempre tanta umiltà, la grinta e la corsa non possono mai mancare e a questa va aggiunta la qualità che in questo momento ci sta ancora mancando un po’.
Il mio ruolo? Non sono una mezz’ala normale, cerco di prendere palla e puntare, inserirmi negli spazi, correre. Il mister mi chiede determinate cose e io cerco di farle, in base alle mie caratteristiche.
Il rendimento al Partenio? Se si vuole fare qualcosa di importante in casa si devono fare più punti. Non so se è la frenesia di vincere la partita, il nervosismo che ci prende quando non segniamo, però in casa dobbiamo fare molto meglio. Siamo un gruppo unito, compatto. Dobbiamo ritrovare quell’Avellino che andava a 2000 all’ora e tornare a vincere in casa.
Le mie condizioni? Mi sento bene, ma non sono ancora pronto per giocare”.
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