AVELLINO CALCIO – Nel corso di Contatto Sport, trasmissione andata in onda su Prima Tivvù, capitan Fabio Tito ha tracciato un bilancio del primo terzo di campionato dei Lupi, tornando sul pareggio interno con la Virtus Francavilla e proiettandosi ai prossimi due impegni ufficiali dell’Avellino di Michele Pazienza. Mercoledì il match di Coppa Italia con il Foggia, domenica la delicata trasferta di Brindisi.
Tutte le dichiarazioni di Fabio Tito
Queste le parole del terzino sinistro biancoverde: “Il pareggio con il Francavilla? É un punto guadagnato, nel finale c’era tanta stanchezza, siamo rammaricati, perché con una vittoria saremmo stati ancora più vicini alla Juve Stabia, che ha vinto ancora, ma guardiamo avanti. Arriva il sesto risultato utile di fila e guardiamo avanti. Dopo il pareggio di Gori pensavamo a un Monterosi-bis, ma non è andata così. Guardiamo alle prossime partite con fiducia. I ragazzi sanno bene cosa significa giocare ad Avellino, c’è rabbia, è un’occasione persa. Testa alta, ma ci aspettano altre battaglie. Rabbia negli spogliatoi? No, il mister non era arrabbiato, ci ha fatto capire alla ripresa dove dobbiamo migliorare. Siamo partiti timorosi in avvio, non sembravamo l’Avellino che è partito a Catania.
Gori? É un bravissimo ragazzo, ci tiene tanto. É entrato con tanta voglia di spaccare la partita, ha qualità straordinarie, può ancora crescere e maturare tanto. Mi auguro che possa continuare su questa strada. Ha fatto un gol bello, fortunato sul rimpallo, ma ben vengano queste cose. Mi fa piacere che quando è entrato, anche a Catania, non è entrato appagato.
Il rigore non dato sabato? Preferisco non parlare, come dice il mister, non dobbiamo crearci alibi. La sua gestione della gara non è stata eccellente, ma gli episodi fanno parte del calcio.
L’entusiasmo post Catania? Sono stato il primo a voler festeggiare dopo la trasferta di Catania, perché ero a casa e sono voluto scendere apposta per stare nel pullman con i miei compagni e in mezzo si tifosi. É stato veramente incredibile.
La trasferta di Brindisi? Innanzitutto, c’è prima la partita di mercoledì, che è sempre Avellino-Foggia. É vero che abbiamo tanti giocatori fuori, però può servire per consentire a chi è tornato da poco di mettere minuti nelle gambe. Poi l’obiettivo é vincere e passare il turno, perché poi diventa stimolante anche affrontare la Coppa Italia con la rosa che abbiamo. Se passiamo, c’è anche un altro derby con Turris o Juve Stabia, quindi dobbiamo rimanere concentrati. Poi penseremo a Brindisi, dove ci aspetta una trasferta difficile, delicata, contro una squadra in difficoltà dal punto di vista dei risultati. Ma anche loro hanno dei valori importanti, come tutte le squadre di questo girone. Vogliamo tornare con i tre punti.
Russo? Raffaele lo conosco bene e sono veramente contento di vederlo tornare in campo. Se torna a fare quello che faceva l’anno scorso, insieme a Lorenzo (Sgarbi, ndr) non immagino nemmeno quello che possono arrivare a fare. Possono essere devastanti. Raffaele l’ho già visionato con la Primavera, quando ha giocato contro il Cerignola, e l’ho visto bene, anche se gli ho detto che si deve dare tempo e deve fare un passo alla volta. Il mister gli ha già fatto capire che non si deve incaponire in alcune situazioni e che dovrà giocare in maniera un po’ diversa rispetto all’anno scorso.
Il rientro di Patierno? Per Chicco vale lo stesso discorso di Russo, sono giocatori che danno tutto per la causa, non mollano veramente mai. Ci sarà il reparto al completo e il mister avrà ampia scelta, sarà veramente difficile sceglierne uno davanti, ma meglio avere tutti a disposizione.
Le mie condizioni? Ho iniziato a lavorare in piscina, sto sicuramente meglio. All’inizio della prossima settimana farò l’ecografia di controllo, sperando che si sia ricucita definitivamente la lesione all’adduttore, come credo. Poi tornerò a lavorare sul campo e gradualmente mi rimetterò in sesto, difficilmente ci sarò anche con il Giugliano”.
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