AVELLINO CALCIO – Dopo una meritata giornata di riposo, i Lupi sono tornati a lavorare sul naturale di San Gregorio Magno, in attesa di accogliere (nel pomeriggio) anche Michele Vano, settimo acquisto della sessione estiva di mercato. Al termine della seduta mattutina, conferenza stampa di presentazione per Dimitrios Sounas, centrocampista classe ’94 arrivato dal Catanzaro. Contratto di quattro anni per lui, che ha accettato di sposare il progetto tecnico di Michele Pazienza.
Tutte le dichiarazioni di Sounas in conferenza stampa
Queste le parole di Dimitrios Sounas in sede di presentazione: “In primis vorrei ringraziare il mister e la società per la fiducia che mi hanno dimostrato sin dalla prima telefonata. Quando ti chiama una piazza come Avellino, non ci puoi pensare su due volte. La piazza e il progetto mi hanno convinto a venire qui. Soprattutto perché ho ancora voglia di fare bene, ho ancora voglia di vincere campionati, sono sicuro che darò il massimo per portare questa piazza dove merita insieme ai miei compagni.
Le mie caratteristiche? Nasco come una mezzala offensiva, ma sono comunque a disposizione del mister per qualunque cosa lui voglia da me.
Le prime impressioni? Impressione molto positiva, perché già dal primo giorno ho trovato un gruppo sano, di ragazzi straordinari, che ha voglia di fare bene. Un giorno che lavora duro tutti i giorni. Sicuramente, il gruppo è pronto a dare il massimo e lo sarà durante il campionato, perché è un gruppo che segue al 100% il mister. Speriamo di continuare su questa strada, tutti insieme, perché sarà lunga.
Se non fossi stato consapevole della mia scelta, non sarei stato qui a giocare in questa squadra. Al di là dei contratti, io sono appassionato del calcio e sono venuto qua per un obiettivo: per vincere, non solo per i contratti o per il resto. Quello va in secondo piano. Mi ha convinto sicuramente il progetto e la società, la fiducia che hanno dimostrato sin da subito nei miei confronti. Ma soprattutto sono qui per dare una mano alla squadra per vincere il campionato e portare questa squadra gloriosa in Serie B.
L’arrivo di Vano? Michele, soprattutto a livello umano, è un bravissimo ragazzo e ci darà una grossa mano nello spogliatoio (i due sono stati insieme a Perugia, ndr). Per caratteristiche, è un giocatore che serve a tutti gli allenatori. Si sacrifica tantissimo per la squadra e ci darà una grossa mano anche lui, ne sono sicuro.
A Catanzaro il nostro segreto era il gruppo, cresciuto mese per mese. Un gruppo sempre unito anche nei momenti di difficoltà, questo fa la differenza se vuoi vincere il campionato. Ho le stesse sensazioni di quando ho iniziato quel campionato a Catanzaro, perché ho trovato un gruppo unito, fatto di ragazzi che hanno voglia di lavorare e di portare l’Avellino dove merita. Ricordo ancora il 2-2 al Partenio: nel secondo tempo la stava per vincere la curva, mi avevano impressionato. Parlando con i miei ex compagni, ho detto: avete visto come stavano spingendo quelli là? Mi impressionarono veramente tanto i tifosi.
Anastopoulos? Lo conosco come personaggio, perché è in Grecia è famosissimo come personaggio. Non so cosa ha fatto o cosa non ha fatto qui, ma a me interessa il presente e ciò che devo dare io all’Avellino. Il passato non mi interessa adesso.
Sono i primi giorni di lavoro con la squadra, cercherò sicuramente di aiutare i nostri attaccanti, per fare più gol possibili. Attraverso una giocata individuale o altro, ma sono pronto a sacrificarmi nella fase difensiva senza problemi. Il mister è uno che chiede intensità, l’uno contro uno in zone altissime del campo. Ho lavorato così negli ultimi anni con gli allenatori che ho avuto, quindi mi trovo bene e sono già abituato a questo tipo di lavoro.
Numero di maglia? Ho scelto il 24, perché con questo numero ho fatto i primi passi da professionista e ha portato bene”.
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