Avellino Calcio, Sounas: “Quando vinci è sempre bello. Salvezza? Consolidare la categoria è la frase giusta”

AVELLINO CALCIO – Ospite del primo appuntamento di Contatto Sport, trasmissione in onda su Prima Tivvù, Dimitrios Sounas è tornato a parlare del primo successo stagionale dei Lupi contro il Monza, prima di proiettarsi alla prossima sfida con la Carrarese, senza dimenticare le scelte di Raffaele Biancolino e la sua posizione in campo, essendo stato schierato a sorpresa al fianco di Palmiero nel 3-4-1-2 disegnato dal tecnico biancoverde.

Tutte le dichiarazioni di Sounas a Contatto Sport

Queste le parole di Dimitrios Sounas nel salotto di Prima Tivvù: “Quando vinci il momento è sempre bello, ma la cosa importante è stata la prestazione di tutta la squadra contro un Monza che è una delle più forti, se non la più forte. Questo ci fa capire che il massimo impegno e la concentrazione di questa squadra se la può giocare con chiunque, se è la squadra dell’altra sera. Rimaniamo con i piedi per terra, perché il campionato di Serie B è molto equilibrato e cercheremo di migliorare sotto tanti aspetti. Ci faremo trovare pronti.

Lo schiaffo all’esordio? Abbiamo analizzato i nostri errori contro il Frosinone, soprattutto nell’atteggiamento. Sembrava che non fossimo ancora consapevoli di affrontare una partita di Serie B e questo ci ha fatto cambiare proprio la nostra mentalità. Abbiamo alzato così la qualità dei nostri allenamenti, perché andiamo ad affrontare squadre attrezzate, con giocatori di grande qualità. La fame, la voglia di far bene, la concentrazione, questa deve essere la nostra forza quest’anno. Appena la abbassi, ti fanno male.

Il mio ruolo? La cosa positiva di questa squadra è che ha tanti giocatori che possono interpretare tanti sistemi di gioco. Per me non è stata la prima volta in un centrocampo a due, lo posso fare tranquillamente, anzi mi piace anche tanto. La squadra ha fatto una grande prestazione, ci sono tanti giocatori che ti permettono di cambiare sistemi in base all’avversario e alla partita.

Il gol di Russo? Gol bellissimo, se lo merita perché è da tanti anni qui ad Avellino, ha passato anche momenti difficili. Ci tiene veramente tanto alla piazza di Avellino, mi auguro che arrivino anche altri gol così belli in futuro. Non sa nemmeno quanto sia forte Raffaele, quando lo capirà potrà arrivare anche più in alto. Uno con le sue caratteristiche, veloce e che salta l’uomo, c’ha il tiro, destro e sinistro, non si trovano molti così in giro. È un giocatore molto forte.

I tifosi? Mi fa piacere tutto questo affetto, mi dà la forza di continuare a far bene, soprattutto per loro.

Il battibecco con Thiam? È stato un episodio negativo, tra virgolette, perché non mi piacciono queste cose, io porto tantissimo rispetto per gli avversari. In quel momento, però, non avevo capito il motivo per cui lui è arrivato su di me, chiedendomi cosa stessi facendo. E io ho detto: questa è casa nostra. Per quello io sono andato verso di lui, anche se non sono il tipo che fa queste cose, ma in quel momento mi sono sentito di farlo, perché questa è casa nostra e devi portare rispetto. Il fallo? Io ho i miei dubbi, perché non ho proprio allargato la gamba o il braccio, solo spalla e spalla. Lui si è buttato e l’arbitro ha interrotto l’azione, con Tommy (Biasci) che stava andando a fare gol. Poi la decisione dell’arbitro va rispettata.

Gli obiettivi non si possono fissare dall’inizio. Quando una squadra fa un tipo di campionato, magari si trova nelle prime posizioni a febbraio, là parliamo di altri obiettivi. Sono d’accordo con il presidente, perché è una persona ambiziosa e la parola salvezza non mi va bene. Consolidare la categoria è la frase giusta, perché questa frase ci dà la carica per continuare a seguire la sua strada. Gli obiettivi nostri li possiamo dire più avanti, non adesso“.

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