Intervenuto in diretta su Sport Channel 214 durante la trasmissione Linea Verde Sport, il neo presidente dell’U.S. Avellino 1912, Luigi Izzo, ha risposto alle dimissioni e alla nota ufficiale del Direttore Sportivo biancoverde Salvatore Di Somma.
“Non sapevo nulla di queste dimissioni, – ha precisato Izzo – mi sarei dovuto sentire con lui in serata. Non ci sono state riunioni ipocrite e false. Oggi c’è stata prima una riunione con mister Capuano, che riguardava gli eventuali interventi del mercato di gennaio, durante la quale ci ha detto quali sono le sue idee. Poi sono rimasto con Martone e Di Somma: a quest’ultimo ho spiegato chiaramente che non mi sarei mai permesso di sminuirlo come uomo. Semplicemente credo che una nuova società abbia il diritto di dare una propria linea, cercando di condividerla anche con chi c’era prima.
Però a questo punto – ha proseguito Izzo – se la nuova società deve soltanto adempiere ai propri compiti e poi farsi da parte non penso sia una cosa giusta. Così come non è una cosa giusta che il direttore venisse messo all’angolo, e questo non l’ho mai voluto. Ho sempre detto al direttore Di Somma che se ci fosse stata qualsiasi iniziativa da parte sua avrebbe tranquillamente potuto condividerla con noi“.
Già pronto un nuovo DS? Se me lo dice Di Somma, perché un DS non lo trovo sotto l’albero. Sono usciti diversi nomi fuori, ma io non ho mai parlato con nessuno, ed essendo il presidente della società credo che in una questione del genere qualche parola l’avrei dovuta spendere. Non so cosa dire, – ha aggiunto – oggi ci eravamo lasciati in tutt’altro modo. L’idea era che se le linee venivano condivise si poteva anche proseguire insieme. Di Somma ha fatto la sua scelta. In conferenza ho anche sottolineato il suo grande lavoro svolto tra mille difficoltà. Ma non è vero, come ha detto nella nota, che avevamo deciso di sostituirlo senza però avere il coraggio di comunicarglielo. Solitamente quando arriva una nuova proprietà portano i propri uomini. Noi invece abbiamo cercato, e qui voglio fare un plauso soprattutto al direttore Martone, di tenere gli animi calmi. Nessuno aveva intenzione di sminuire o attaccare l’uomo Di Somma. L’unica cosa che posso dire è che se avessi deciso di rimuovere Di Somma dalla carica di direttore sportivo l’avrei comunicato prima a lui e poi agli altri“.