AVELLINO CALCIO – Ad una settimana dal tragico lutto che ha colpito la sua famiglia, il direttore Giorgio Perinetti è tornato in città per partecipare all’evento organizzato dalla società all’US Avellino Store di via Cannaviello, in occasione del tradizionale scambio di auguri tra squadra e tifosi.
Parole importanti del responsabile dell’area tecnica biancoverde, che non fa drammi e si proietta al derby con il Benevento, in programma domenica alle ore 18.30 al “Vigorito”: “Certamente, è una partita che dà stimoli particolari, senza mettere in relazione una partita così agli ultimi risultati. Con la Turris è stata una partita un po’ sfortunata, rispetto alle altre due partite un po’ opache. Possiamo ritrovare la squadra che abbiamo conosciuto un po’ di tempo fa, a partire da domenica. Calo fisiologico, ma ci sono stati troppi infortuni, non ho mai visto tanti infortuni come qui ad Avellino. Non ricordo una stagione così. Ci hanno perseguitato, costringendo l’allenatore ad inventarsi soluzioni sempre diverse. Poi ad inserire giocatori al rientro dagli infortuni, non al meglio, quindi situazione non facile. Andiamo a Benevento per dimostrare che siamo quelli di Caserta, di Brindisi e delle nostre migliori prestazioni.
Le ultime tre del 2023? Devo pensare che faremo tre partite di un certo spessore, a parte la Coppa Italia, che inizia a diventare interessante. Mi auguro che la squadra torni ad essere quella delle partite precedenti, poi ci sarà spazio per le considerazioni. Non credo che l’attuale potenzialità della squadra possa farci rivedere tutto a gennaio, sarei sorpreso. Pensiamo a queste tre partite, poi dopo Crotone faremo le nostre riflessioni, con la consapevolezza che è un mercato di riparazione, quindi bisogna andare ad aggiustare alcune cose. Siamo partiti con un modulo diverso, un allenatore diverso, passando dalla difesa a quattro alla difesa a cinque. Intanto, aspettiamo una risposta da parte della squadra, poi vedremo il da farsi.
Gli infortuni? Quello di Varela è un infortunio strano, perché prima di essere sostituito sprintava e scattava, non ha avvertito nessun dolore. Evidentemente quest’anno ci capita di tutto. Il nostro giocatore più in forma, Sgarbi, si è fatto male ad una mano, pensate un po’. È un po’ la cartina di tornasole di questa stagione finora. Lo stesso Russo, una volta rientrato, si è fatto male. C’è chi ha tirato la carretta per settimane e ha accusato della legittima stanchezza magari, mentre chi sta rientrando non può essere al top della condizione.
Le ultime partite sono state diverse: contro il Giugliano la gara è stata equilibrata fino al 70′, non reagendo al secondo gol degli avversari. Non ci siamo presentati a Picerno e con la Turris abbiamo avuto cinque palle gol clamorose.
Differenza Benevento-Avellino? Credo ci siano molte differenze. Noi arriviamo da un quindicesimo posto dell’anno scorso e stiamo deludendo in questo momento. Ma abbiamo ricreato una situazione. Il Benevento, invece, ha giocatori che l’anno scorso lottavano per la Serie A e adesso stanno in C. Forse è più sorprendente la situazione Benevento, ma è pur sempre una squadra di grande valore. È uno stimolo andare a giocare lì, ma sono convinto che la nostra reazione sarà forte e determinata”.
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