Ospite degli studi di Sky in occasione di “Calciomercato – L’Originale”, alla vigilia della prestigiosa sfida con l’Udinese, il direttore Giorgio Perinetti ha parlato delle difficoltà che si riscontrano sul fronte uscite in questa sessione di mercato, tra esuberi e giocatori notoriamente fuori dal progetto tecnico. A poche ore dai trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa, per il responsabile dell’area tecnica dell’Avellino è stata l’occasione per commentare quanto sta accadendo in tutte le categorie, a partire dalle questioni di casa Juve.
“Noi ad Avellino, per esempio, abbiamo gli stessi problemi, – ha sottolineato Perinetti, parlando di esuberi – anche se con numeri diversi rispetto a certe realtà di Serie A come la Juventus. E forse i nostri numeri pesano di più, in proporzione alla categoria. Noi, il Catania, e altre squadre di questo tipo, hanno certi problemi, perché anche in Lega Pro sei costretto a vincolare i giocatori per più anni, se vuoi avere i migliori. Poi, però cambi allenatore, può cambiare la strategia e certe volte ti trovi in certe situazioni in cui devi essere chiaro sin da subito e alcuni ti trovi costretto a sistemarli. Gioco forza, devi dire prima quali sono certe situazioni: fai muovere i procuratori, per cercare una nuova sistemazione, perché altrimenti si creano situazioni scomode, devi vedere come e quando farli allenare, si muove l’Asso Calciatori. Alla fine, ti trovi a dire la verità ai procuratori e ai calciatori: non fai parte del progetto tecnico”.
Ad oggi, dopo aver formalizzato la cessione di Francesco Maisto, l’Avellino deve piazzare profili come Pane, Aya, Cionek, Tito, Mulé, Ricciardi, Sannipoli, Dall’Oglio, Mazzocco, Llano, Varela e Marconi. Non è escluso che qualcuno possa rimanere fuori rosa all’indomani del 30 agosto.
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