AVELLINO CALCIO – Presente anche all’asta benefica organizzata dall’Associazione “…per la Storia…” all’Hotel de la Ville, il preparatore dei portieri dell’US Avellino, Pasquale Visconti, ha avuto l’onere di presentare il prossimo impegno dei Lupi con la Virtus Entella, l’ultimo della stagione sportiva 2024/25, senza dimenticare la gioia per la promozione in Serie B e il lavoro con Iannarilli e Marson da settembre in avanti. “Biancolino è un predestinato”, ha detto senza troppi giri di parole.
Le dichiarazioni di Pasquale Visconti alla vigilia di Entella-Avellino
Queste le parole di Pasquale Visconti alla vigilia di Entella-Avellino: “L’emozione è ancora tanta ma datemi del tu… Siamo tutti orgogliosamente avellinesi. Sto cercando di capire tutto questo perché ancora oggi c’è entusiasmo e voglia. Si è tornati a come volevo io, risvegliando la Provincia e la città. È stato merito della società e del presidente D’Agostino che ha avuto fiducia in noi dal primo giorno. All’inizio c’era un po’ di titubanza ma con il lavoro, l’umiltà e la dedizione di mister Biancolino siamo a tutto questo. Sono il primo tifoso e il primo avellinese che torna dopo sette anni in Serie B.
La batteria dei portieri? Sono entrato in punta di piedi nel settore dei portieri. Stavano lavorando da un paio di mesi con un altro collega e io, con la mia esperienza, li ho portati sul loro modo di lavorare. Iannarilli è tornato agli standard della Serie B. Ho messo del mio, siamo riusciti a fare 13 partite senza prendere gol. Siamo la prima difesa da quando siamo subentrati noi come staff tecnico e non mi fa che piacere perché Antony è un grande portiere. Lo stesso vale per Leo che si è comportato sempre bene. Non scopro io Iannarilli: è un portiere che vale, anche oltre la Serie B.
La gioia della promozione? Sono contento perché lavorando sempre fuori lo desideravo. Ci sono stato negli anni passati con il Commendatore Sibilia, con Taccone, però non ho mai avuto il piacere di arrivare a vincere e di vedere tutta questa gente gioire. A 63 anni mi viene da piangere. Sono felice. Ringrazio mister Biancolino che dal primo giorno in Primavera ha sempre creduto in me. Quando è stato chiamato dalla società ha detto “il mio preparatore dei portieri è Pasquale Visconti” e questo gli fa onore. È un uomo, una persona di cuore. Ringrazio la famiglia D’Agostino e il direttore Mario Aiello che conoscevo da Cava e da Ischia.
Il lavoro con Biancolino? È un uomo di cuore anche se a primo impatto può sembrare una persona burbera. Abbiamo fatto delle cose insieme durante la settimana, i mesi. Abbiamo fatto tante cose, anche scaramantiche, che vogliamo continuare a fare. Con tutto lo staff abbiamo fatto un capolavoro. Biancolino è un predestinato, ma perché ha un pregio. Forse ve ne siete accorti anche voi: arriva sempre prima di tutti. Mi auguro che questa fortuna non ci abbandoni mai serve sempre umiltà, tenacia e forza.
La partita con l’Entella? Biancolino pretende fino alla fine umiltà, professionalità e ci tiene. Noi siamo ancora arrabbiati per la sconfitta contro il Padova. Viaggiamo su quella testa, quella voglia di vincere sempre. Andremo ad Entella per giocarci la partita a viso aperto perché vogliamo chiudere in bellezza. In allenamento l’ho visto teso ma ha spronato i ragazzi a continuare così fino alla fine.
Formazione? Posso dire tutti, mentalmente e psicologicamente, stanno bene. Sicuramente il mister farà la migliore formazione, di questo ne sono certo, perché vogliamo finire bene l’anno. Per quanto mi riguarda o Iannarilli o Marson, per me è uguale”.