AVELLINO CALCIO – Dopo l’allenamento pomeridiano, che ha segnato la ripresa all’indomani di una giornata di riposo, i calciatori biancoverdi sono stati protagonisti all’US Avellino Store di via Cannaviello dell’evento organizzato in occasione della “Festa della Mamma”. Tra questi, il secondo portiere dei Lupi Pasquale Pane, uno dei senatori dello spogliatoio biancoverde, che conosce perfettamente l’ambiente irpino. Attesa crescente per l’esordio nei playoff previsto per martedì 21 maggio.
Pane, che non ha partecipato alla sgambata a ranghi misti di martedì scorso, ha immediatamente chiarito le sue condizioni fisiche, prima di parlare del momento della squadra biancoverde: “Sto bene, non ho partecipato alla partitina di martedì per una botta alla caviglia, ma niente di particolare, ho fatto un po’ di lavoro a parte, ma sono a pieno regime. Per quanto riguarda la squadra, ci siamo allenati veramente con tanto impegno e tanta voglia, una settimana bella piena. Con quella voglia di prepararci al meglio all’appuntamento dei playoff.
I pronostici degli addetti ai lavori? Può fare solo piacere, perché ci considerano giocatori importanti e pensano che noi abbiamo qualcosa in più rispetto agli altri. Queste cose, però, le lasciamo agli altri – ha aggiunto l’estremo difensore biancoverde – e facciamo parlare gli altri, l’importante è dimostrarlo in campo. Mi è capitato una volta di fare i playoff da secondo e sono arrivato in finale, purtroppo persa. Spero di fare il contrario. Non vedo qualcosa di differente rispetto agli altri, anzi, probabilmente gli altri possono arrivare più stanchi di noi. Giocando ogni tre giorni, giocando più spesso. Noi comunque ci alleniamo, non è che siamo fermi. Anche a livello fisico, mettiamo benzina nelle gambe e non vedo tutto questo svantaggio.
L’entusiasmo dei tifosi? Deve essere uno stimolo. Noi in primis vogliamo gioire, ma vogliamo far gioire più di noi i tanti tifosi. Anche perché noi giocatori siamo di passaggio, quel che resta è sempre il tifoso. Possiamo e vogliamo lasciare un bel ricordo qui.
Le scorie dell’anno scorso? La stagione dell’anno scorso è stata un po’ particolare, non siamo rimasti in tanti e quindi l’abbiamo messa alle spalle. Pensiamo a queste 6 finali, ovviamente partendo dalla prima e pensando partita per partita. Poi si vedrà. Non c’è nemmeno bisogno di tanti discorsi in questo spogliatoio, fatto di giocatori e di uomini esperti. Non c’è bisogno di tante parole. Siamo una squadra esperta e secondo me quello può fare la differenza sulle altre”.
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