In occasione dell’evento benefico organizzato per il decennale dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, Nando De Napoli è tornato a parlare direttamente dal terreno di gioco dello “Stadio Partenio-Lombardi”. Lo scopo dell’iniziativa che si intreccia con il presente e il futuro del club biancoverde, a cui era legato contrattualmente fino al 2022.
“Un evento veramente bello, un’occasione per aiutare chi sta peggio di noi, per aiutare i bambini che ne hanno bisogno – ha ribadito “Rambo” -. C’è anche la Curva Sud, questo è molto importante, perché loro sono i primi che meritano qualcosa in più, che seguono la squadra dappertutto, e la piazza dell’Avellino non merita veramente di rimanere in Serie C.
La società ha capito, – ha aggiunto De Napoli – ha speso dei soldi, ha preso Perinetti, io l’ho avuto a Napoli, lo conosco. È una persona molto seria, esperta, parla poco ma si fa sentire molto, speriamo che faccia molto bene ad Avellino, perché l’Avellino non merita questa categoria. Conoscendolo, vista la sua esperienza, penso che possa portare giocatori importanti, giocatori da Avellino, perché è mancato proprio questo nell’ultimo campionato. Ho visto tante partite mosce, sono mancati calciatori con certe caratteristiche nell’ultimo anno.
Io mio legame con l’US Avellino? Io devo dire solo grazie all’Avellino e alla famiglia D’Agostino per i 9 mesi che ho vissuto con loro, è stata una bella esperienza. Adesso sto a casa, a Chiusano, e mi godo l’Irpinia. Poi si vedrà”.
Leggi anche:
Mirko Gori: “Avellino? Perché ho scelto di restare alla Triestina” (Video)
Vecchie Glorie US Avellino in campo il 3 giugno per il decennale dell’Ospedale Moscati