Avellino Calcio: la conferenza stampa di presentazione di Luca D’Andrea

AVELLINO CALCIO – Al termine della seduta d’allenamento di questa mattina, nuova conferenza stampa di presentazione in casa biancoverde: dopo Favilli, è stato il turno di Luca D’Andrea, fantasista classe 2004 arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Sassuolo. Qui di seguito tutte le dichiarazioni del giovane talento ex Brescia.

Avellino Calcio, le dichiarazioni di Luca D’Andrea in sede di presentazione

Queste le parole di Luca D’Andrea in conferenza stampa: “La trattativa? Avevo anche altri club, ma il direttore mi ha chiamato spesso e ho percepito tanta fiducia da parte sua e del mister. Sono molto contento di essere qua e non vedo l’ora di iniziare.

Il ruolo di trequartista? Il mister mi ha chiesto di metterci solo più cattiveria in fase difensiva e di dare una mano alla squadra. E poi mi ha dato delle indicazioni tattiche più che altro. Io ho sempre fatto l’esterno offensivo di destra, quindi allargandomi mi sento molto più a mio agio, anche quando impostiamo dal basso e abbiamo quel movimento lì.

La squadra è un gruppo sano, sono molto contento di essere qua e di dare il mio contributo. Questa è una squadra vincente e non vediamo l’ora per la prima di campionato. Con chi ho legato di più? Sono molto legato a Kumi, con cui ho giocato diversi anni, lo stesso Crespi, D’Ausilio e Raffaele Russo.

La competizione? Io mi alleno ogni giorno al 100% per mettere in difficoltà il mister, poi farà lui valutazioni e scelte, io le rispetterò. Sono venuto qua perché il direttore mi ha convinto e mi ha chiamato spesso. Poi, ripeto, il mister farà le sue valutazioni e io lo metterò sempre in difficoltà.

Un mio riferimento? Mi piace molto Matteo Politano, mi ispiro molto a lui, lo guardo spesso nei movimenti, così come lo stesso Dybala. Per come si muove e per come si gira sulla trequarti, con quel piede, mi piace molto. Numero di maglia? O l’11 o il 7, vediamo.

Il progetto Avellino? Io ho scelto di venire qua anche perché sono vicino casa. Essendo la maggior parte tutti napoletani, mi sento molto meglio qui, molto più a mio agio. Qui c’è una tifoseria molto calda e non vedo l’ora di giocare.

La Serie B? Questo è un campionato che faccio da due anni ed è un campionato molto difficile, molto tosto, dove la prima può perdere contro l’ultima. Sono scese delle big dalla Serie A, ma ci faremo trovare pronti.

L’obiettivo di squadra? Sono molto scaramantico, quindi sinceramente non lo dico…”.

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