AVELLINO CALCIO – Nel corso di una riunione della Commissione Trasparenza del Comune del capoluogo irpino, presieduta dal consigliere Ettore Iacovacci, sono emersi dati e numeri piuttosto preoccupanti per quanto concerne il debito che l’US Avellino avrebbe nei confronti di Palazzo di città.
Dal 2007 – é emerso nelle stanze del municipio – il club biancoverde non ha pagato i canoni di locazione dello “Stadio Partenio-Lombardi”, fino ad accumulare un debito pari a 1.240.00 euro. Nel mezzo, chiaramente, ci sono stati un fallimento e una mancata iscrizione con conseguente retrocessione nei Dilettanti e cambio di proprietà. Una cifra che resta importante, ecco perché la proprietà D’Agostino ha subito richiesto una verifica sui conti, con conseguente scomputo dei lavori eseguiti presso l’impianto sportivo di via Zoccolari. Al momento, ciò non sarebbe possibile secondo i dirigenti del comune di Avellino, non risultando complete le verifiche delle opere e degli interventi realizzati dal club biancoverde nel corso della gestione D’Agostino, da marzo 2020 ad oggi. Lo riporta AV Live.
Inoltre, ci sarebbero da pagare anche più di 600.000 euro per ovviare al mancato versamento di Tari e Tosap: in tal senso, il patron biancoverde ha chiesto tempo fa una rateizzazione, al fine di “spalmare” il pagamento su un arco temporale più lungo. Debiti tributari che andrebbero così ad unirsi ai canoni di locazione non pagati.
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