AVELLINO CALCIO – Dopo aver ascoltato l’intervento introduttivo del Presidente D’Agostino, l’Amministratore Unico dell’IDC, Giovanni D’Agostino, ha tracciato un bilancio delle iniziative condotte dall’U.S. Avellino 1912 in questo ultimo anno.
Le dichiarazioni di Giovanni D’Agostino in conferenza stampa
Questo l’intervento di Giovanni D’Agostino: “Le idee vengono, ma vanno concretizzate. Tutto il mondo Avellino ci ha permesso di portarle a termine. Siamo partiti nemmeno un anno fa per programmare quanto fatto in questa stagione, ma credo che siamo soltanto al 30%. Tra le iniziative più belle c’è stata quella relativa alla maglia playoff, con gente che ha deciso di inserire il nome di genitori o parenti
Il settore giovanile? Abbiamo presentato il nostro progetto Youth l’anno scorso. È un discorso molto lungo, che si lega a quello delle strutture e anche a quello del ritiro. Si lega anche alle squadre e alle piazze che partecipano al campionato di Serie C. Come piazza, sia per la prima squadra sia per la Primavera, credo che meritiamo la Serie B. Credo che sia la nostra dimensione ideale, ma dipende molto sia dalla nostra mentalità sia dalle strutture. Quest’anno abbiamo gestito 10 rose, da 25 tesserati l’una, su campi come quelli di Venticano, Montefalcione, Partenio B, con le amministrazioni che si sono rese disponibili ad accoglierci. Hanno dato l’opportunità a questi ragazzi di crescere, ma come città e come provincia dobbiamo crescere a livello di strutture.
Quest’anno abbiamo deciso di creare Under 16 e Under 15, pur non essendo obbligati a farlo. I campionati sono stati a singhiozzi, tra autunno e primavera, quindi non è stato facile. Abbiamo lavorato con sponsor ad hoc con ogni formazione del settore giovanile, crescendo insieme e provando a gettare le basi per il futuro.
Il mercato? Non è stato facile partire da zero, cercando di ridare credibilità ad una società che veniva da un anno e mezzo difficilissimo, come tutti sapete. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo costruito una squadra importante con il Direttore Di Somma, che mi ha insegnato tanto negli ultimi mesi. Dopo aver tesserato 22 giocatori tra fine agosto e settembre, l’ultimo giorno della sessione sembravamo i capi del mercato. Poi a gennaio, avendo riacquisito credibilità, il Direttore Di Somma è riuscito a portare ad Avellino giocatori come Carriero e Illanes, che hanno fatto la differenza.”
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