Avellino Calcio a Rivisondoli, Biancolino: “Non saremo la Cenerentola della Serie B”

AVELLINO CALCIO – Dopo il ds Mario Aiello, è toccato a Raffaele Biancolino, ieri protagonista del secondo appuntamento di “Notte Ritiro” su Prima Tivvù, al termine del terzo giorno di lavoro in quel di Rivisondoli. Dai dettagli della preparazione agli innesti portati dal mercato, fino ad arrivare ad ambizioni ed obiettivi che caratterizzeranno il campionato dei Lupi in Serie B.

Le dichiarazioni di Biancolino a Notte Ritiro

Queste le parole di Raffaele Biancolino a Prima Tivvù: Sono due giorni e mezzo di ritiro, stiamo iniziando a caricare, diciamo che abbiamo ripreso il percorso dove lo avevamo lasciato dopo la promozione. Se ho realizzato cosa abbiamo fatto? Certo, abbiamo fatto qualcosa di importante, ma ai ragazzi ho detto che bisogna continuare per fare qualcosa di ancora più bello e importante.

Sicuramente mi aspetto un campionato difficile, lungo, complicato, ad oggi non sappiamo ancora il valore effettivo di tutte le squadre. Noi dobbiamo fare un campionato tranquillo, ma non dobbiamo essere la Cenerentola del campionato, ma vogliamo fare il lupo cattivo. Vogliamo un campionato tranquillo, ma cercare di giocarsela su tutti i campi. Le linee guide sono semplici. Partiamo da un gruppo forte, una base importante, quello che mi aspetto è proseguire qualcosa di buono, con i giovani affamati, vogliosi di far bene, un campionato tranquillo e se capita qualcosa di importante ce lo prendiamo.

Favilli? Può dare tanto, così come tutti i nuovi che sono arrivati. Abbiamo scelto giocatori funzionali, con caratteristiche che non avevamo in rosa. La gestione di tanti elementi? Quello che ho fatto l’anno scorso proverò a farlo quest’anno. Mi affaccio a questa categoria per la prima volta, ma mi farò trovare pronto.

Roberto Insigne? Noi, insieme alla società, stiamo cercando di fare un mercato su uomini che hanno il piacere di indossare questa maglia. Una volta che vediamo interesse, voglia, desiderio, allora iniziamo a trattare. Ma la prima cosa che vediamo, è l’uomo. I contatti ci sono stati, è una cosa letta e scritta, è un giocatore che conosce la categoria, che sa fare la differenza e Avellino è la piazza giusta per rilanciarsi.

Tutino? È un sogno, è un qualcosa che se si riesce, si può fare all’ultimo. Ovviamente mi farebbe piacere, ma ne riparleremo, già oggi abbiamo un parco attaccanti davvero importante, che ha fatto bene, quindi sarebbe davvero un sogno.

Modulo? I principi sono quelli dell’anno scorso, che ci hanno portato a vincere un campionato. Poi si può giocare  a tre o a quattro, ma quello che serve è equilibrio nelle due fasi, ci stiamo lavorando, stiamo lavorando anche a livello offensivo, non stiamo lasciando nulla al caso.

D’Ausilio fuori dal progetto? Tanto dispiacere, D’Ausilio è stato uno di quelli che ha esaltato le mie idee, senza di lui non potevamo fare determinate giocate, è stato devastante nella fase iniziale. Ho dovuto fare delle scelte a malincuore ma andavano fatte.

Obiettivi in mediana? Stiamo cercando un vice Sounas, un elemento importante. Parte un campionato diverso e ognuno deve giocarsi il posto dall’inizio. Palumbo? Può fare quel ruolo, in questi giorni lo sto usando anche mezz’ala, è importante metterlo nella postura giusta, gli chiedo di guardare di più la porta della squadra avversaria.

6.500 abbonamenti? Non avevo dubbi, conosco benissimo questa piazza, per questo dicevo che avrei voluto la Coppa Italia anche al Partenio per continuare quell’entusiasmo e questo dispiace”.

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