A margine della consueta visita dell’US Avellino al Santuario di Montevergine, luogo simbolo dell’Irpinia, il presidente dei Lupi Angelo Antonio D’Agostino è tornato a parlare del momento dei suoi, concentrandosi sulla figura di Michele Pazienza e sulla prossima trasferta di Caserta, senza dimenticare vecchio e nuovo stadio “Partenio-Lombardi”.
“È importantissimo venire qui, è una cosa che avremmo dovuto già fare all’inizio, – ha ammesso il numero uno dell’US Avellino – poi non abbiamo fatto in tempo per una serie di motivi. Mi sono imposto e ho deciso di venire questa settimana, affinché la Madonna ci guardi con gli stessi occhi di sempre. È una tradizione importante e ho visto bene anche i ragazzi, molti sono qui per la prima volta, compreso il mister.
L’umore, in questo momento, è alto, perché c’è questa voglia di fare. Ci hanno regalato delle cose bellissime nell’ultima partita, – ha aggiunto il patron – abbiamo visto un altro Avellino e speriamo di continuare così, rimanendo sempre con i piedi per terra. Abbiamo visto che la squadra c’è, ci siamo confrontati a lungo con il mister e abbiamo visto la squadra che vogliamo. Adesso vogliamo dare continuità ad un progetto importante.
Ampliamento? Abbiamo già inoltrato la richiesta alla Prefettura per l’ampliamento della Curva Sud, che è il passaggio più facile, ma dobbiamo confrontarci con i Vigili del Fuoco per il sopralluogo che andrà fatto all’inizio della prossima settimana. Mi impegnerò personalmente per accelerare questa procedura, così da avere almeno altri 1.000 posti in curva alla prossima in casa. Tutto ciò nella speranza che si arrivi a domenica prossima con un altro risultato positivo ed importante a Caserta. È quello che tutti noi ci auguriamo, per arrivarci al meglio.
Pellegrinaggio a Montevergine a fine campionato? È un auspicio che raccogliamo con piacere e con la speranza di tornare. Nel caso sarò il primo della fila.
Mercato di gennaio? Ne abbiamo parlato con il mister fino a ieri sera, ma adesso è ancora presto. Noi siamo a completa disposizione di mister e direttore, loro lo sanno. Qualsiasi siano le modifiche da fare, non abbiamo mai precluso nessuna possibilità, anche perché è un grande progetto e non può peccare di piccoli aggiustamenti, in entrata e in uscita. Mi auguro non ce ne siano molti da fare, perché speriamo di essere in una posizione utile già a gennaio.
Pazienza? Lo descrivo come una persona molto seria, lineare, pacata e che si assume le proprie responsabilità. E questo è quello che cercavamo. Per me è già tanto, perché chi si assume le sue responsabilità è già molto avanti, perché se si sbaglia bisogna anche prendersi le proprie responsabilità, ammettendolo e imparando a chiedere scusa. Non bisogna dare sempre la colpa a qualcun altro. Lo apprezzo molto per questo, anche perché è molto vicino a noi caratterialmente.
Progetto nuovo stadio? Zavanella ci ha chiesto un rilievo dei sottoservizi sistemici, con i nostri tecnici che stanno lavorando oggi e domani, nonostante sia domenica, così da inviargli tutto e da permettergli di impacchettare il tutto, affinché lo inoltri in via definitiva con tutto quello che manca”.
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