Alla vigilia di Avellino-Audace Cerignola, Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, senza dimenticare le voci e le polemiche che hanno accompagnato questa settimana, dopo l’1-1 con il Giugliano. Il match di domani è già decisivo per il futuro del tecnico di San Severo sulla panchina biancoverde. Intanto, fa discutere l’esclusione dalla lista dei 23 di Daniel Sannipoli, a cui è stato preferito l’argentino Manuel Llano.
Le dichiarazioni di Pazienza alla vigilia di Avellino-Audace Cerignola
Queste le parole di Michele Pazienza nel pre gara: “Settimana non semplice, per ovvi motivi. I ragazzi hanno lavorato bene, abbiamo cercato di preparare al meglio la gara di domani, contro un Cerignola che viaggia sulle ali dell’entusiasmo, che ha trovato fiducia, autostima. Ci aspetta una gara difficile contro un avversario difficile da affrontare.
Varianti tattiche? Abbiamo lavorato sulle situazioni su cui siamo abituati a lavorare. C’è da fare delle valutazioni dal punto di vista fisico, perché in tre hanno avuto degli acciacchi dopo il Giugliano e l’allenamento di oggi ci aiuterà a capire chi potrà essere della partita domani.
Il caso Sannipoli? Doveroso dare delle spiegazioni. Di Sannipoli e della scelta fatta ne avevo parlato nei giorni successivi alla gara di Picerno. La motivazione per cui Sannipoli era tornato sul mercato era legato al fatto che il ragazzo non era pronto caratterialmente ad affrontare questo tipo di situazione. Era una strategia condivisa con la società e con i dirigenti, quella di recuperare un giocatore come lui, che era stato un investimento. Poi, c’è stato l’infortunio di Tribuzzi, ma l’obiettivo era metterlo alle spalle di Tribuzzi per giocare quei 15-20 minuti a partita e crescere gradualmente, senza la pressione di dover fare determinate cose. Siamo rimasti improvvisamente scoperti con l’infortunio di Tribuzzi, mentre Llano aveva una situazione diversa, perché era nella trattativa con il Taranto e poteva rientrare nell’operazione Enrici. Ribadisco: la sconfitta di Picerno non è certo responsabilità di Sannipoli, è responsabilità mia.
Dopo Picerno, il 27 pomeriggio, ho comunicato la mia decisione al ragazzo, scusandomi per il ritardo e per avergli comunicato il tutto a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Poi, quello che è successo dal 27 al 30 agosto, credo sia giusto lo spieghino i dirigenti, che erano lì a Milano e sanno loro come sono andate le cose. Il mercato ci insegna che tante trattative si chiudono negli ultimi 2-3 giorni di mercato. Dal punto di vista umano, sono mortificato per Sannipoli e mi scuso ancora con lui.
La scelta di Llano è stata fatta perché Manuel ha più forza dal punto di vista caratteriale, per reggere la situazione che si è venuta a creare. Tenere in lista Sannipoli sarebbe stata la scelta più comoda, ma vi ho sempre detto che non avrei mai fatto la scelta più comoda.
Abbiamo lavorato tantissimo in ritiro e continuiamo a lavorare tantissimo sulla riaggressione e sul recupero palla. Dobbiamo fare qualcosa in più, correndo meglio e di più, cercando di individuare le zone e i momenti in cui recuperar palla. Abbiamo sofferto soprattutto in ripartenza, perché il nostro gioco ci porta ad essere costantemente proiettati nella metà campo avversaria. Dobbiamo affrontare questo tipo di situazioni con più ferocia e un correttivo potrebbe essere rappresentato da un uomo in più sulla preventiva, su cui stiamo lavorando. Ma essere esposti alle ripartenze è una cosa figlia dell’essere nella metà campo avversaria, a 60 metri dalla nostra porta, e questo ci porta ad essere in una situazione di pericolo, su cui serve maggiore attenzione e una cattiveria diversa.
Io sento che la squadra mi segue, totalmente. Qualora avessi questo sentore, anche in minima parte, ne parlerei con la società. O forse lo farebbero prima loro con me.
L’attacco? Potrebbe esserci Redan dal primo minuto, perché sta crescendo la sua condizione. Non so quanti minuti abbia, ma può essere una soluzione. Poi, abbiamo Patierno ai box per i soliti motivi, mentre gli altri stanno bene.
Il Cerignola? È una squadra che si è consolidata in questa categoria, con una rosa che ha giocatori d’esperienza, tra cui Martinelli, Ligi e Gonnelli. Questo in difesa, mentre in avanti hanno giocatori che conoscono la categoria come Cuppone e Salvemini. In mezzo al campo hanno giocatori che si stanno riconfermando, come Ruggiero e Tascone. Hanno dalla loro l’entusiasmo per i risultati, ma noi sappiamo che dobbiamo fare una grandissima prestazione, una grandissima partita, legandoci al risultato, anche attraverso l’episodio che ci può permettere di portare la gara dalla nostra parte. I ragazzi riusciranno a dimostrare il loro valore.
Essere in discussione? Già dopo Picerno, mi ero sentito in discussione, ma è una cosa che va in automatico quando non arrivano i risultati attesi. Ne tengo conto, ma da parte della società non ho avvertito situazioni di disagio. C’è stato un confronto la scorsa settimana, c’è stato un confronto in settimana, perché è chiaro che la proprietà voglia avere delle spiegazioni, se non arrivano certi risultati. Il risultato mi porta a vivere una situazione poco tranquilla, ma non la proprietà. E non c’entra con il fatto del rinnovo o non rinnovo, perché io ho sentito la loro fiducia dall’inizio e quella fiducia vale più di un anno di contratto. Qualora venisse meno la fiducia, quello sarebbe un problema.
La mediana? Abbiamo delle situazioni da verificare, considerando che Toscano e De Cristofaro sono out. Anche perché abbiamo giocatori come Rigione, Liotti e Cancellieri che hanno avuto degli acciacchi negli allenamenti dei giorni scorsi. E dopo l’allenamento di oggi, faremo le ultime valutazioni in vista delle scelte. Cancellieri ha preso un pestone e ha un po’ d’edema sul piede. Liotti è un fastidio al gluteo, Rigione un fastidio all’adduttore. Dobbiamo fare degli accertamenti e capire, perché è successo ieri a Rigione e dobbiamo capire l’entità del problema.
Frascatore? Per caratteristiche, non abbiamo difensori velocissimi, ma non sono certo lentissimi. Se riescono a lavorare bene sulla preventiva, riescono a coprire bene anche la profondità. Frascatore è stato morbido e poco spigoloso nelle ultime circostanze, così come accadde a Vicenza, e glielo dico ogni giorno. Perché mi confronto con lui e ha le capacità per poterlo fare, perché lo ha dimostrato anche in Coppa Italia contro la Juve Stabia. Deve essere più spigoloso nel duello, deve essere più difensore. Contro il Giugliano, abbiamo bloccato Liotti nel secondo tempo, tenendolo uno contro uno con Ciuferri, per consentire ad Armellino e Frascatore di lavorare in due contro uno con Padula. E dopo i primi 10 minuti, la situazione si è normalizzata e abbiamo subito molte meno ripartenze.
Redan è una possibilità, è una probabilità, ma vorrei decidere nelle ultime ore. La scelta sarà tra lui e Russo, mentre la possibilità di vedere Russo in un’altra zona del campo è una possibilità solo a partita in corso. Modulo? Contro il Giugliano, per esempio, abbiamo lavorato anche con un 4-4-2 in alcune fasi, ma vanno corrette determinate cose sulle preventive e sulle situazioni che ci vedono penalizzati sui lanci di 60 metri a palla scoperta”.
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