AVELLINO-ANDRIA – Giornata di vigilia per i Lupi, chiamati ad ospitare la Fidelis Andria in occasione della penultima giornata del girone d’andata di campionato: conferenza stampa per mister Massimo Rastelli, che ha presentato così il prossimo impegno dell’Avellino.
Le dichiarazioni di Rastelli alla vigilia di Avellino-Andria
Queste le parole di mister Rastelli in sede di presentazione del match: “Abbiamo avuto modo di lavorare e di recuperare energie psico-fisiche, preparando nei minimi dettagli una partita contro una squadra in salute, che domenica scorsa non meritava di perdere. Una squadra che gioca un buon calcio e come tutte le squadre va presa con le molle, senza mai pensare che esistono gare facili in questo girone.
Quello che chiedo ai ragazzi é la continuità di prestazione, questo ci permette di crescere passo dopo passo. Poi è chiaro che ci sono i risultati, che ti permettono di lavorare meglio e con maggior autostima. É stata una settimana molto positiva, dopo le due vittorie e il pareggio fatti in una settimana, abbiamo lavorato molto bene. Speriamo che si riesca subito ad archiviare quanto fatto e ad interpretare al meglio la partita di domani, per cercare di continuare a vincere e a muovere la classifica.
La formazione? Ogni allenatore cerca di dare continuità nel limite del possibile, perché poi le situazioni cambiano di giorno in giorno. Viste le assenze di lungo corso di alcuni elementi, stiamo cercando di trovare un po’ di continuità in alcuni uomini, con la consapevolezza che ci sono tanti ragazzi che possono essere molto importanti anche a partita in corso. Il livello della squadra resta abbastanza alto anche in corso d’opera proprio grazie all’ingresso e al lavoro di certi ragazzi, che si fanno trovare pronti.
Qual è il vero Avellino? Non c’è una verità, io vivo alla giornata e preparo una gara alla volta, cercando di portare a casa il massimo risultato ogni domenica. Poi, se non riusciamo a farlo, dobbiamo quantomeno muovere la classifica con un risultato positivo.
Garetto e Di Gaudio? Totò é rientrato in gruppo e sta bene, il suo fisico gli permette di avere subito una buona condizione anche dopo un lungo infortunio. Marco sta bene, ha smaltito la botta al ginocchio, così come lo stesso Murano, che è tra i tanti calciatori che mi permette di avere più soluzioni sia dall’inizio sia a partita in corso.
Il campionato? Tutti hanno detto che il Taranto era scarso, ma poi si è visto a Pescara e contro il Crotone che squadra é. Ogni squadra ha dei valori, ogni squadra può metterti in difficoltà, sempre con la consapevolezza che le tre davanti stanno facendo un altro campionato. Ma dal quarto posto in giù é un campionato molto equilibrato. Così come gli altri, anche noi abbiamo avuto momenti buoni e momenti negativi, che vanno superati, rimediando con il lavoro e a volte anche con un pizzico di fortuna, come successo in apertura di match con la Turris. Dopo quell’errore individuale, che poteva costarci caro, siamo stati bravi a rimediare e a reagire, facendo una grandissima partita.
L’Andria? Squadra molto propositiva, con il sistema di gioco che gli consente di essere molto compatto in fase difensiva e di attaccare con tantissimi uomini. Per il resto, sto studiando il girone e tutte le squadre: ci sono tanti ottimi allenatori, che ti possono mettere in difficoltà con le rispettive caratteristiche, soprattutto se non metti cattiveria e determinazione dal primo all’ultimo minuto.
Possibili variazioni? Cerco sempre di tenere tutti in grande considerazione, soprattutto quando vedo nei ragazzi il desiderio di mettermi in difficoltà. Poi la formazione la fanno le caratteristiche che ho a disposizione e le caratteristiche dell’avversario e della singola partita. Tutti si allenano al massimo e questo mi consente di avere più scelte e maggiori soluzioni. Guadagni? É un ragazzo che si sta impegnando tantissimo, che é molto eclettico e mi permette di provarlo anche in ruoli non idonei per le sue caratteristiche.
Matera e Casarini? Ci sono state delle scorie dopo la gara di Torre del Greco, quindi stiamo monitorando con attenzione le loro condizioni giorno dopo giorno, per capire se potranno partire o meno dal primo minuto. Dall’Oglio? Sta meglio e credo che sarà aggregato a partire da martedì, tutto procede per il meglio.
L’assenza del pubblico? Come già detto, é un peccato perché siamo riusciti a ricreare un po’ di entusiasmo con questi tre risultati positivi. Sono sicuro che avremmo avuto una grande cornice di pubblico domani, che ci avrebbe aiutato molto, ma dovremo essere bravi a rimanere concentrati e a portare a casa il risultato.
Cosa ho imparato finora? Sicuramente ho ampliato il mio bagaglio di informazioni e di nozioni giocando con il 4-3-3, perché ho dovuto studiare e imparare come far rendere al meglio i miei calciatori. Poi lavoriamo su più sistemi di gioco, senza precluderci nulla, poi sta a me decidere se si potrà andare avanti o meno con un certo tipo di sistema.
Trotta esterno? É un ragazzo che ci dá tanto e ci tiene molto, é un giocatore molto importante per noi. Ci permette di rifinire azioni, pulire palloni quando si tratta di gestire, quindi è molto importante nello sviluppo del nostro gioco. La difesa? Se si hanno dei giovani bravi in squadra, vanno fatti giocare e vanno accettati anche gli errori, perché fanno parte della loro crescita. Non guardo la carta d’identità, ma do fiducia a chi è bravo e a chi lavora bene. Tutto ciò senza dimenticare gli altri, perché anche Aya e Illanes stanno lavorando bene e mi portano a fare le scelte di partita in partita”.
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