AVELLINO CALCIO – Leggi qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Raffaele Biancolino alla vigilia di Team Altamura-Avellino, sfida valida per la 19a giornata del campionato di Serie C (girone C).
Le dichiarazioni di Biancolino alla vigilia di Team Altamura-Avellino
Queste le parole di Biancolino in vista di Team Altamura-Avellino: “È l’ultima del girone d’andata. Andiamo ad affrontare una squadra che viene da un pareggio importante contro il Cerignola. Vogliono fare bene davanti al proprio pubblico, giocando la prima partita in casa nel proprio stadio. Sappiamo l’importanza di questa partita e sappiamo anche che bisogna fare risultato per continuare la nostra striscia positiva che è iniziata domenica scorsa.
Come stiamo? La squadra sta abbastanza bene. Abbiamo recuperato qualche acciacco come lo stesso Palmiero che è uscito con qualche fatica. Su D’Ausilio valutiamo bene oggi con l’ultimo allenamento per vedere le sue condizioni. Dopo Sorrento le sue condizioni erano buone, era in condizione di scendere in campo. Ha avuto un piccolo affaticamento che valutiamo con lo staff medico. Sicuramente non partirà da titolare, ma è da valutare.
Calo fisico o mentale? Secondo me è una questione fisica che con lo staff stiamo valutando in base agli allenamenti. Abbiamo bisogno di mettere benzina per riuscire a coprire l’intero campionato. C’è la sosta, seppur breve, per lavorare. Sull’aspetto mentale, la squadra sa che deve vincere. Per me non è una questione mentale. Sappiamo che il campionato è lungo. Partita su partita dobbiamo dimostrare il nostro valore. I ragazzi sanno che devono vincere.
L’avversario? Troveremo un campo difficile. I tifosi daranno il massimo per mettere la squadra in condizione di esprimersi al meglio. Anche la mia squadra farà di tutto per metterli in difficoltà e non si farà trovare impreparata.
La rincorsa? Siamo fiduciosi. Io, in primis, sono convinto che possiamo giocarci il campionato fino alla fine. Bastano poche partite per riprendere chi sta davanti a noi. L’importante è pensare partita su partita.
L’attacco? Stanno girando un po’ tutti, bisogna trovare l’occasione giusta per metterla dentro. L’importante è farsi trovare al posto giù. Con un pizzico di fortuna e cattiveria gli attaccanti possono sbloccarsi”.
I casi Turris e Taranto? Nel mio spogliatoio non pensiamo a queste cose. Se pensiamo a queste cose perdiamo di vista il nostro obiettivo. La squadra, non credo pensi a queste cose. Dispiace per le società e i tifosi, a noi fa piacere se succede una cosa del genere. L’importante è restare sempre concentrati sul nostro cammino.
Le cessioni? Chi sta trovando poco spazio è giusto, se lo chiede, vada via. Qui non buttiamo via nessuno. Chi resta deve avere la giusta testa. Deve lottare per questa maglia. Sono stato calciatore, chi gioca poco vuole più spazio. Quello è sicuro. Chi non gioca deve dimostrare che vuole giocare. Ad oggi nessuno ha chiesto di esser ceduto.
I 112 anni dell’Avellino? L’augurio più importante è far esaudire tutti i desideri di questa magnifica gente. Sono qui dal 2003, mi sento avellinese. Sono il primo a desiderare la Serie B. Farò di tutto per accontentarmi e accontentare la gente.
Un Avellino da 1-0 per il futuro? La mia paura è che, alla lunga, non arrivano risultati. Ci può stare qualche partita giocata così. In questo momento non riusciamo a far gol e sembra tutto diverso. Questa squadra era abituata a segnare tanto, poi nelle quattro partite abbiamo creato tanto e abbiamo portato a casa quattro punti. Domenica abbiamo creato e abbiamo portato a casa tre punti.
Tribuzzi? Ho sempre detto che dobbiamo pensare al noi e non all’io. Solo così si vince. Ci può stare una modifica per mettere certi calciatori nella posizione più adeguata. Stravolgere tutto non mi sembra corretto. Almeno in questo momento. Bisogna trovare le giuste condizioni per mettersi a disposizione della squadra e lui sa come fare”.