AVELLINO CALCIO – Giornata di vigilia per la squadra allenata da Raffaele Biancolino, che domani alle ore 15 ospita il Mantova di Possanzini al “Partenio-Lombardi”. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Biancolino alla vigilia di Avellino-Mantova
Queste le parole di Raffaele Biancolino nel pre gara: “Ho visto la squadra serena dopo Padova, arrabbiata per non aver vinto, ma comunque serena per aver recuperato una partita difficile, dopo essere stati sotto di due gol. È una partita difficile, anche se sembra la più facile, contro un avversario che sembra in difficoltà, ma per me non lo è. E lo abbiamo visto anche a Castellammare, dove è andata sotto di due gol dopo 20 minuti, creando tantissimo.
Le scelte di formazione? Ho parecchie scelte, oggi vediamo come stanno un po’ tutti. Sounas rientra ma non è ancora al meglio. Oggi torna comunque ad allenarsi con il gruppo. Affrontiamo una squadra che gioca, che crea tantissimo, basti vedere quello che ha creato contro la Juve Stabia dopo aver preso due gol nei primi 20 minuti. Quest’anno non vengono i risultati, ad oggi, ma è una squadra da prendere veramente con le molle. Domani devi mettere subito i puntini sulle I dal primo momento, senza fargli prendere coraggio, altrimenti ti mettono in difficoltà.
Le sensazioni di Padova? Entrando nello spogliatoio, nell’intervallo, ho visto che c’era ancora voglia di vincere e di non fermarsi. Abbiamo visto che l’avversario non aveva più voglia di aggredirti come nei primi minuti e lasciavano una sola punta contro due difensori nostri. Mi hanno dato la sensazione di poter mettere un’altra punta, un altro attaccante in campo. L’atteggiamento, i duelli, sono sempre loro che mi danno l’idea e la soluzione per portarmi avanti e cercare la vittoria. La squadra martedì me lo ha dimostrato, al di là del buon pareggio, ma mi ha dato l’idea di una squadra che non si accontenta e che ha sempre benzina. Poi non è semplice, perché è un campionato lungo e difficile.
Gli Under? Mi hanno impressionato tutti, perché sono giovani di prospettiva e devono sbagliare ancora tanto per crescere. Devono essere messi in condizione di esprimersi al massimo, in una piazza importante, in una piazza che se la gioca con tutte in qualsiasi categoria. E i giovani non la stanno accusando molto, grazie ai vecchi dello spogliatoio, che gli consentono di esprimersi al meglio. La forza è la libertà mentale che c’ha il giovane, non conoscere il pericolo a volte, rispetto ai più esperti.
Le scelte in difesa? Anche a me non piace cambiare, perché comunque gli devi dare certezze e gli devi dare equilibrio. Simic non dico che ha accusato un po’, perché altrimenti si arrabbia, ma l’ho visto un pochino in difficoltà in allenamento prima di Padova. Poi è entrato e mi ha smentito, perché era proprio il difensore che serviva in quel momento della partita.
Lo spirito della squadra? Abbiamo giocatori importanti, chi è qui adesso non è da meno di chi è fuori. Lo stesso Facundo sta facendo cose importanti, pur essendo all’esordio in questa categoria. È uno che ha imparato a fare anche cose che prima non faceva ed è uno che si fa trovare sempre pronto. Può essere, come non può essere, la sua partita. Poi ci si può trovare in campo così come ci si può trovare fuori.
I gol subiti? Sicuramente, stiamo subendo troppo per qualche disattenzione nostra, di tutto il reparto, non del singolo. Da una marcatura diversa a un calcio d’angolo che si poteva evitare. Parlo in generale, si vede di più il reparto difensivo, ma tutti devono stare un po’ più attenti, perché bisogna sudare per fare gol. Gli assenti? Forse è uno stimolo in più, ma allo stesso tempo deve esserlo quando rientrano tutti. Lì si vede chi vuole lottare e chi vuole mettersi in mostra, mi aspetto di più quando saremo tutti.
Fontanarosa è quello che si alza e ti crea il due contro uno quando trovi squadre chiuse, si stacca e ti dà una mano in impostazione, ma può fare ancora di più. Bene anche Kumi, che sta facendo bene e dovrà giocarsi il posto anche quando rientrerà Sounas. Ma stanno facendo bene tut
Tutino? Gennaro è qua, bel gesto anche rinunciare alle mensilità, non è da tutti. Lui è un uomo prima che un calciatore, ci tiene tanto, anche se poi sento dire tante cose sul giocatore rotto o arrivato rotto. Speriamo di ritrovarlo presto.
Missori? È un giocatore importante, ma in quel ruolo c’è anche Marchisano, un giovane sfruttato poco al momento, non convocato finora, ma anche lui è importante.
Patierno e Rigione? Chicco sta migliorando sempre di più, non sta ancora bene. Spero di rivederlo il prima possibile. Rigione non è ancora disponibile, mi auguro dopo la sosta a questo punto.
Il pubblico? Sono troppo di parte. Lo dissi anche a Carrara, fanno tanti sacrifici e sono l’uomo in più. Io sono di parte perché li conosco bene e so quello che possono dare a questa squadra. Stanno facendo cose straordinarie, possono fare ancora di più conoscendoli, ma si sono presentati in mille a Padova… Motivo di orgoglio per noi, che dobbiamo trascinarli e portare dalla nostra parte ancora più persone.
La comunicazione in campo? Ci stiamo lavorando da tanto, poi dipende molto dal carattere del giocatore e da come interpreta una situazione. E la situazione del calcio d’angolo a Padova ne è la prova, ci stiamo lavorando. Poi è chiaro che dobbiamo stare attenti perché non sempre puoi riprendere certe partite, a Carrara, a Padova, ti portano via tante energie”.