Frosinone-Avellino, la conferenza stampa di Biancolino pre partita

Giornata di vigilia per l’Avellino di Raffaele Biancolino, che domani fa il suo esordio nel campionato di Serie B 2025/26. All’orizzonte il Frosinone di Massimiliano Alvini, primo avversario dei Lupi in questa stagione. Tra campo e mercato, ecco tutte le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde a poche ore dal fischio d’inizio dello “Stirpe”.

Queste le parole di Raffaele Biancolino alla vigilia di Frosinone-Avellino: “Le emozioni sono tante, anche la prima conferenza stampa è emozionante. Mi aspetto un Avellino che si giochi le proprie carte anche se non siamo nelle migliori condizioni.

Mi auguro di rivedere l’Avellino dello scorso anno. Affamato e con la cattiveria di tenerci stretta questa categoria. Serve la forza di tutti, mi aspetto un Avellino che sappia sudare e lottare in qualsiasi situazione. Si lotta tutti insieme: tifosi, giornalisti, squadra e dirigenza. La B ce la siamo meritata, se siamo uniti possiamo tenercela stretta. L’unione, come disse mister Riccio dopo Foggia, deve essere la nostra forza.

Gli assenti? Rigione, Favilli, Patierno e Palmiero sono out, Cagnano è squalificato. Settimana prossima Patierno e Palmiero potrebbero tornare in gruppo.

Cambio modulo? Devo regolarmi in base a quello che ho a disposizione e in base a quello che mi stanno dimostrando i ragazzi. Anche in relazione al capitolo stadio. Sembriamo un circo, ogni due settimane cambiamo manto erboso e questo non ci fa bene. Ci sarà qualche modifica perché dovrò sfruttare al massimo quello che ho a disposizione. Difesa a tre? Non è detto che si giochi a tre dietro. In ritiro l’abbiamo provato, così come abbiamo provato la difesa a quattro. Ho calciatori con caratteristiche importanti, sono loro che ti fanno cambiare il sistema di gioco. In questo momento sto ricevendo buoni segnali. Mi aspettavo qualche infortunato in meno, ma ci sta dopo un ritiro in cui abbiamo spinto.

Tutino e Fontanarosa? Tutino sta molto meglio ma non è ancora pronto. Lo aspettiamo perché sappiamo le sue qualità. Non ha tanto minutaggio nelle gambe. Fontanarosa è un giovane di prospettiva, un mancino che può giocare sia a tre che a quattro, da terzino o da centrale.

Occasione per Lescano, Palumbo e Milani? Facundo lo sto vedendo bene, si impegna e dà il massimo dal primo all’ultimo minuto dell’allenamento. Deve dimostrare che può giocare in questa categoria. Stesso vale per Martin, che ha qualità importanti ma deve crescere. Per Milani ho visto un buon precampionato, ha qualità diverse da Cagnano. Deve migliorare nella fase di non possesso.

Il Frosinone? Mi aspetto una partita difficile, contro una squadra che ha confermato l’ossatura dello scorso anno. Vengono da un campionato difficile e hanno rischiato i play-out. Troveremo una squadra che non vuole rivivere lo scorso anno. Bisogna stare attenti e sfruttare ogni minima soluzione.

Ametrano nello staff? L’ho voluto a tutti i costi, per me è un fratello. C’è sempre stato. Melidona ha avuto un problema familiare e dunque ho scelto Raffaele che può darci tanto.

Manzi? Sta facendo benissimo, un po’ come tutto il reparto difensivo. Sta facendo vedere le sue qualità, è un giocatore che avrà tanto spazio in questa squadra. Come sta Simic? Molto meglio, ha bisogno di tempo per entrare in condizione ma lo sto vedendo bene.

Il capitano? Finché Marco è in rosa è lui il capitano. Per il vice c’è tempo per decidere anche se non c’è Rigione che è il vice. Domani valutiamo, ma non è un problema.

Obiettivo stagionale? Metterei la firma per una salvezza tranquilla. Il nostro obiettivo è quello, poi se arriva altro è tutto guadagnato. Sul mercato sono soddisfatto perché abbiamo preso calciatori che hanno rinforzato una squadra già forte.

Abbondanza in attacco? Panico è un calciatore importante e finché veste la nostra maglia è giusto che si giochi le proprie carte. Abbiamo una lista da completare e facciamo le nostre scelte. Dispiace non avere tutti a disposizione lì davanti. Non abbiamo Favilli, Tutino non è al cento per cento. Stesso discorso per Patierno e D’Andrea che è rientrato questa settimana.

I tifosi? Devono essere la nostra forza, so cosa possono darci e so cosa possiamo creare. Se siamo tutti uniti può succedere di tutto e lo abbiamo visto lo scorso anno. Sono uno stimolo per fare bene. Non mi nascondo, per me allenare in B è un sogno ma dobbiamo stare tutti uniti”.

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