Casertana-Avellino: la conferenza stampa di Biancolino pre partita

In vista di Casertana-Avellino, Raffaele Biancolino è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, in programma domani alle ore 17.30 allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde alla vigilia.

Le dichiarazioni di Biancolino alla vigilia di Casertana-Avellino

Queste le parole di Biancolino nel pre gara: “Ci aspetta una partita difficile su un campo difficile. Una partita insidiosa perché loro vengono da due buone prestazioni contro Cerignola e Catania. Bisogna continuare, facendo quello che abbiamo fatto contro il Crotone.

Noi dobbiamo andare a Caserta con la nostra mentalità e i nostri principi. Fare la partita, sicuramente, senza regalare episodi agli avversari, perché sappiamo che è una squadra tosta, ancora di più in casa. Non è la squadra del girone d’andata, perché hanno cambiato tanto, hanno cambiato sistema, hanno cambiato allenatore e si sono rinforzati, anche con due nostri calciatori (Vano e Llano). Partita difficile, ma in questo momento non ci possiamo fermare, oggi più delle altre volte.

Casi Taranto e Turris? Dispiace per i ragazzi e per le società, per le città, ma a noi non interessa. Dobbiamo guardare a noi stessi, se poi arriva una notizia positiva ben venga. Adesso bisogna guardare in casa nostra e non farci portare da altri pensieri, pensando a noi stessi e a ciò che stiamo facendo, seguendo quella scia.

D’Ausilio? È quello che ha le migliori caratteristiche per giocare come trequartista nel 4-3-1-2. Si sta allenando bene, comunque è sempre nel gruppo, sta recuperando la condizione fisica ed è un giocatore importante, che ci può dare una grande mano adesso e nelle prossime partite.

Palumbo-Palmiero? Tanta qualità, due giocatori importanti, anche se hanno caratteristiche diverse, perché c’è chi può dare di più dall’inizio e chi può dare di più a gara in corso. Abbiamo bisogno di equilibrio, ma soprattutto dobbiamo rinforzare ancora di più la nostra idea, anche con i due attaccanti davanti, Chicco e Facundo. Due attaccanti importanti, che devono trovare ancora un’intesa migliore, ma la cosa importante è il sacrificio e pensare all’obiettivo di tutti.

Lavoro con Patierno e Lescano? Non nascondo che si possa cambiare qualcosa, anche se Chicco fa un lavoro un po’ più sporco e gira un po’ più intorno, venendo fuori dalla difesa. È dal primo giorno che lavoriamo, Facundo viene da una squadra diversa dalla nostra e quindi è normale che si debba adattare. Si è trovato in un’altra squadra, in cui si lavora diversamente e con un’altra intensità. A Trapani era solo là davanti, mentre qui si trova con un compagno vicino e uno o due trequarti. È un lavoro che stiamo facendo giorno dopo giorno, per mettere nelle migliori condizioni il capocannoniere del girone.

La difesa? Bene, continuiamo su Cagnano a sinistra. A destra, vediamo un po’ Todisco, che ha fatto una buonissima partita con il Crotone (rientra Cancelotti, ndr). Frascatore non è pronto, lunedì deve fare un altro esame, sta migliorando anche lui.

La pressione? Sempre uguale a quando sono arrivato ad Avellino, da calciatore e da allenatore. Il bello del mestiere è essere sempre in discussione, ma questo fa parte del mio carattere. Quando giocavo e ancor di più quando indosso questa maglia. Ho l’obbligo di dare qualcosa in più rispetto agli altri. È stato e sarà la mia forza, perché per me è un onore indossare questa maglia ed essere l’allenatore dell’Avellino. È bello, so che tutti vorrebbero essere al mio posto. Le critiche me le prendo e cercherò di farne tesoro.

Rush finale? Stiamo vivendo questo rush finale con tranquillità e serenità, ma soprattutto concentrati. Le partite si accorciano, il tempo stringe, quindi hai bisogno di dare il massimo in questo momento del campionato. Il presidente? Ha ragione, l’Avellino è un’ottima squadra, però vincere è difficile in qualsiasi categoria e con qualsiasi squadra. L’importante è dare il massimo sempre, come stiamo facendo”.

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