Nel post partita di Benevento-Avellino, Raffaele Biancolino ha analizzato ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare il 2-2 maturato nella serata odierna al “Ciro Vigorito”. Qui di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico biancoverde.
Le dichiarazioni di Biancolino nel post partita di Benevento-Avellino 2-2
Questa l’analisi di Biancolino nel dopo gara: “È stata la partita che mi aspettavo, su un campo difficile contro una squadra prima in classifica, ma tutto sommato ho visto una buona squadra, che ha giocato il suo calcio, nonostante qualche affaticamento e qualcuno può venir meno. Peccato, perché hai fatto la partita e potevamo chiuderla. Peccato perché hai preso il gol all’ultimo e alla fine il pareggio sta meglio a loro, per come è andata la partita.
Noi non dobbiamo pensare ogni volta al punto perso o ai tre punti persi. Come ho detto all’inizio, il campionato è lunghissimo, è duro, ma oggi abbiamo fatto vedere che l’Avellino c’è, è una squadra tosta e ha dimostrato di esserlo. Chiaro che dispiace aver preso gol negli ultimi minuti, perché potevamo leggere un po’ meglio la situazione. Un peccato.
Calo fisico? Non è che non ce la facevamo, alla fine non abbiamo mai subito un tiro in porta. Ci siamo abbassati un po’, ma ci sta pure, non era facile. Non era facile nemmeno reagire dopo il gol loro e la squadra lo ha fatto. Ripeto, è un pari che va meglio a loro per come sono andate le cose.
D’Ausilio, Palmiero e Frascatore hanno fatto quello che gli avevo chiesto, lo hanno fatto qualità, ma stanno bene. Chiaro che sono un po’ incazzati… Ma è normale che sia così.
L’espulsione di Tribuzzi? Non ho visto cosa è successo, ho saputo che era un po’ arrabbiato e che è stato espulso, anche se dice di non aver fatto niente. Ma ci sta che succedano certe cose in queste partite, tra campo e spogliatoi. Noi dobbiamo essere pronti a farci sentire sia in casa che fuori.
Le prossime con Catania e Monopoli? Partita dopo partita, cercando di scalare la classifica domenica dopo domenica. Ora pensiamo al Catania, continuando a lavorare”.