Cavese-Avellino: la conferenza stampa di Pazienza pre partita

Alla vigilia di Cavese-Avellino, mister Michele Pazienza è tornato a parlare in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, all’indomani dell’ennesima settimana turbolenta, caratterizzata dalle polemiche figlie dei risultati maturati nelle prime tre gare di campionato. Giorni che hanno visto esporsi ufficialmente anche il presidente Angelo Antonio D’Agostino, attraverso una nota, parallelamente alla dura contestazione del tifo organizzato contro l’area tecnica. Qui di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico biancoverde in vista del match in programma al “Lamberti” domani alle ore 20.45.

Le dichiarazioni di Pazienza alla vigilia di Cavese-Avellino

Queste le parole di Michele Pazienza alla vigilia di Cavese-Avellino: “È stata una settimana intensa, è stata una settimana non semplice, però i ragazzi sono riusciti a lavorare nel miglior modo possibile. Una settimana diversa perché abbiamo scelto di isolarli e di lavorare a porte chiuse, per cercare di lasciarli più tranquilli e sereni possibile, in un momento di difficoltà. Ci arriviamo bene e speriamo di fare una bella partita.

Report medico? Liotti lo abbiamo recuperato all’inizio della settimana, Cancellieri lo abbiamo recuperato ieri. Purtroppo abbiamo ancora fuori qualche calciatore: Patierno è tra questi e ne avrà ancora per un po’, Rigione credo possa rientrare la settimana prossima, Toscano ne ha ancora per un paio di settimane. De Cristofaro è squalificato, mentre per Tribuzzi ci vorranno 12-15 giorni. Frascatore lo abbiamo recuperato ieri.

Contestazione? Devo fare una premessa: questo sport meraviglioso, affascinante, esiste perché ci sono i tifosi e senza di loro perderebbe tutto. Ai periodi del Covid, si giocava in stadi vuoti ed era di una tristezza assoluta. Per questo motivo, i tifosi hanno il diritto di esprimere la loro opinione e il loro disappunto, se non arrivano i risultati sperati. Noi ci arriviamo con la voglia di cambiare questa situazione, difficile, delicata, ma non disastrosa. Abbiamo i mezzi, la volontà e il desiderio, abbiamo tutto per poterla cambiare. Io ricevo, giustamente, i fischi e la contestazione, il disappunto di una tifoseria che ci ha dato tanto sin dall’inizio, ma il mio pensiero è portare la squadra a vincere una partita anche sporca, anche attraverso un episodio. Episodi che ci sono stati sfavorevoli anche in partite come quelle contro il Cerignola, perché il rigore per un fallo di mano di Capomaggio può indirizzare la gara in maniera diversa, soprattutto in momenti così delicati.

Oggi, incontriamo delle difficoltà nel trovare la via del gol, quindi mi auguro di riuscire a trovarlo, in qualsiasi modo. A parte Picerno, abbiamo costruito delle situazioni e dobbiamo migliorare nella finalizzazione. Situazione delicata, complicata, ma non disastrosa. Abbiamo tutto per poterne uscire.

Le scelte? C’è l’idea di cambiare qualche interprete, sicuramente. Per via della condizione fisica di alcuni e per le scelte in generale. Abbiamo provato qualche altro tipo di soluzione anche dal punto di vista del sistema di gioco. Per ovviare al problema del gol, ho bisogno di ripartire da alcune certezze, da cose in cui i ragazzi si riconoscono. E trovare quell’episodio e quella vittoria che ci consentirebbe di lavorare con maggiore serenità, anche negli ultimi 20 metri.

La ricerca dell’episodio? Una squadra che punta a vincere il campionato, ed è questo il nostro obiettivo, non può pensare di vincere le partite solo grazie ad un episodio. Quando parlo di episodio, mi riferisco esclusivamente al momento, a questo momento, per poi imporre la nostra idea, il nostro gioco, la nostra struttura di squadra. Non si può vincere un campionato attraverso episodi casuali. In questo momento, abbiamo bisogno di un episodio che ci possa portare a vincere una gara, da cui ripartire. E ripeto, una vittoria non risolverebbe tutto, ma ci consentirebbe di venir fuori da un momento particolare.

L’incontro con il presidente? La proprietà è venuta a chiudere, giustamente, di fare qualcosa in più, perché ce n’è bisogno. Probabilmente, in altri momenti, si raccoglierà di più facendo meno, paradossalmente. Ma questo è il momento in cui dare qualcosa in più, se si vuole uscire da una situazione così. Sta tutto nell’attenzione ai dettagli, all’analisi di situazioni da correggere, così da non ricadere in situazioni che ci hanno portato dei danni..

Le conclusioni dalla distanza? Tante squadre sbloccano le partite anche con dei tiri fuori e noi dobbiamo provare anche questo tipo di soluzione. Abbiamo provato, in tal senso, delle situazioni, ma sono cose difficili da allenare dal punto di vista mentale. È un qualcosa che ti devi sentire e che dipende da una certa consapevolezza.

Redan? Ha lavorato abbastanza bene, sta crescendo di condizione, anche se non è al top della condizione fisica. Sta dando il massimo per raggiungerla nel più breve tempo possibile. Il fatto che ci manchi trovare la via del gol non va addossato solo al reparto offensivo, ma sono responsabilità che vanno distribuite.

La Cavese? È una squadra di categoria, di gamba, dinamica, soprattutto in mezzo al campo. Con Vitale, lo stesso Konate, davanti c’è Sorrentino, che ha caratteristiche simili a Cuppone. Fella è un giocatore esperto, che viene spesso a legare il gioco, abbassandosi in mezzo al campo, per poi lanciare Sorrentino in profondità. L’abbiamo studiata, per capire dove fargli male. Vincere i duelli è alla base di una partita fatta in un certo modo.

La Primavera di Biancolino? Un grosso in bocca al lupo a Raffaele e ai suoi ragazzi, che si preparano ad affrontare degli avversari di categoria superiore. Sarà un campionato importante, diverso, e mi dispiace anche avergli tolto alcuni ragazzi, perché eravamo veramente corti numericamente.

Capacità di osare? Noi affrontiamo tutte le partite per vincere, proprio perché sappiamo qual è il nostro obiettivo. Poi, ci sono partite in cui si può osare, si può tentare, e altre in cui non si può fare. Contro il Cerignola, non avevo numericamente i calciatori per poter cambiare e per poter osare. Nel momento in cui avremo la possibilità di farlo, non ci tireremo indietro.

Le giocate provate in ritiro? Se parliamo di venire incontro e girare palla sull’esterno, uno dei calciatori più propenso a fare questo è proprio Patierno. Per caratteristiche, è lui quello più propenso ed è il motivo per cui non sta venendo fuori questa giocata. Non posso chiedere a Russo di venire incontro, ma devo chiedergli movimento e di attaccare la profondità, mentre a Vano e Gori chiedo di riempire maggiormente l’area. Ognuno ha caratteristiche diverse. Noi facciamo tanto e forse troppo, a volte, con le mezzali: stare costantemente nella metà campo offensiva, ci espone ad un rischio di ripartenza, perché si può sbagliare un passaggio e hai 50 metri di campo da coprire. Siamo andati, per questo motivo, ad analizzare i motivi per cui prendiamo tutte queste ripartenze. Serve maggiore attenzione sulle preventive, una maggiore ferocia sulla palla persa, ma si può risolvere anche andando a riempire di più l’area di rigore e limitare il fraseggio sulla trequarti offensiva. E quindi, va bene anche cercare una giocata verso l’area avversaria, anche una giocata individuale, che fa parte del calcio.

Il mio primo anno ad Avellino? Si può fare molto meglio, si può sempre migliorare. Bisogna andare a migliorare immediatamente la media punti di quest’anno, ma sono sicuro che questa squadra potrà esprimere il suo vero valore una volta che avremo tutti a disposizione. So che ora è difficile immaginarlo, ma avere più soluzioni e più alternative è chiaro che ci darebbe maggiori possibilità di far vedere il nostro valore.

Partenza diesel? Se parliamo dell’epilogo di Cerignola, allora mi auguro ci possano essere delle similitudini, ma credo siano due squadre e due situazioni differenti. Io sono pienamente consapevole del valore della squadra che ho in mano, ma dobbiamo portare anche chi oggi è a disposizione ad una condizione ottimale, che gli consenta di esprimersi al meglio. Ora bisogno trovare l’episodio e la vittoria che ci consenta di esprimere qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto fino ad oggi”.

Leggi anche:

Avellino Calcio, la nota ufficiale del presidente D’Agostino

Avellino Calcio, Pazienza e Perinetti confermati dopo il pareggio con il Cerignola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *