Ospite dello Sturno Sport Festival, insieme al presidente D’Agostino e al tandem Redan-Toscano, il direttore Giorgio Perinetti ha avuto modo di tracciare un primo bilancio del mercato estivo dell’Avellino, con un occhio agli esuberi da piazzare e all’affare Enrici.
Queste le parole del responsabile dell’area tecnica biancoverde a margine dell’evento andato in scena presso lo “Stadio Castagneto”: “Siamo partiti con un allenatore confermato e che conosceva le esigenze della rosa, cosa poteva servire per costruire un organico forte e funzionale ai suoi dettami tattici. Toscano è stato esclusivamente voluto da Pazienza, c’erano altri nomi in quel ruolo, ma Pazienza ha chiesto espresso espressamente lui. Una volta che ci siamo assicurati Sounas, che è stato un po’ il colpo del mercato, Pazienza ha chiesto Toscano, che ha caratteristiche adatte per giocare con Sounas. Per quanto concerne Redan, noi abbiamo perso Sgarbi, che per due terzi di campionato ha fatto grandi cose, poi si è un po’ smarrito per strada. È un giovane del resto. Redan è uno che sa attaccare la profondità e lo spazio. Rispetto a Sgarbi ha meno duttilità nei ruoli ma in area è più pronto, ha più potenzialità nella fase finale dell’azione. è bravo nei colpi di testa, è un giocatore che spacca le partite, è imprevedibile, credo che sia funzionale al progetto.
Mercato in sintonia con Pazienza? La squadra si costruisce insieme, cercando le esigenze nei vari ruoli, è un lavoro di gruppo. Da Pazienza a me Condò, Strano. Credo che siamo arrivati sempre un po’ sul primo obiettivo, poi il campo ci dirà se abbiamo indovinato tutto. Abbiamo lavorato con sinergia e con oculatezza, anche per le partenze, anche se su questo fattore siamo un pochino indietro rispetto all’anno scorso. Il precampionato è stato serio, come la sarà quella col Pontedera. L’anno scorso affrontammo solo squadre dilettanti nel pre-campionato. Credo che partiremo da una condizione migliore quest’anno.
Enrici? È una trattativa rallentata, c’è una situazione abbastanza complessa con il Taranto, non è semplicissimo mettere tutte le questioni in campo. Prima non sapevamo con chi parlare, poi è arrivato Lucchesi che è un amico. C’è la volontà di arrivarci, altrimenti troveremo una alternativa. Sono ottimista, ma la situazione del Taranto non ci permette di avere la situazione sotto controllo. Dopo Ferragosto avremo un ulteriore incontro e proveremo a chiudere.
Le cessioni? Penso che si chiuderà preso Mazzocco, ha avuto un problemino, ha chiesto di risolverlo da solo, così come Varela, ha chiesto di allenarsi da solo, gli altri li stiamo aiutando. Per le uscite siamo avanti con qualcuno, dietro con altri. Abbiamo formalizzato quella di Ricciardi. Ma questo è un mercato rallentato, abbiamo gli stessi esuberi che ha la Juventus al 13 di agosto. Ci proveremo da qui alla fine, l’anno scorso siamo riusciti a piazzare quasi tutti, riproveremo quest’anno”.