Al termine di Catania-Avellino, il tecnico dei lupi Michele Pazienza ha analizzato la sconfitta ai microfoni di Prima Tivvu.
Queste le sue parole: “Sapevamo che avremmo fatica soprattutto nella prima parte di gara, era fisiologico. Tutto sommato nell’arco dei novanta minuti la squadra ha retto abbastanza. Abbiamo creato poche occasioni ma senza concedere tanto, se non una situazione su calcio piazzato dove ci siamo fatti beccare e siamo stati ingenui. Il Catania è stato più bravo di noi a sfruttare un episodio. Le scelte? Mettere la doppia punta con il trequartista era una soluzione provata, cercheremo di adottarla nella partita di ritorno. La condizione fisica di Gori non ci ha permesso di farlo. Sgarbi, nella seconda parte del secondo tempo, l’ho visto troppo stanco e non mi sembrava il caso di farlo. Oggi, secondo me, non era il momento giusto per giocare in quel modo. Gori non era al 100%, Sgarbi aveva perso di lucidità. Marconi anche ha avuto dei problemi, Russo può spostare gli equilibri negli ultimi venti minuti. Tutto sommato i ragazzi, per le difficoltà che conoscevamo, hanno tenuto bene. Certo, si poteva fare qualcosa in più”.
Pazienza ha poi proseguito: “Cancellotti? Era troppo a rischio, ammonizione presa dopo un minuto. Era troppo pericoloso tenerlo in campo. Avremo bisogno della nostra gente, di quella spinta importante per passare il turno. Dobbiamo tirare fuori una prestazione super per ottenere la semifinale”.