AVELLINO CALCIO – Presente alla seconda serata del 14° “Memorial Dino Gasparro”, il presidente D’Agostino è tornato a parlare della cocente sconfitta casalinga con il Latina e della spinta dei tifosi biancoverdi, giunti in massa allo stadio sabato scorso e presenti in centinaia a Picarelli nella serata odierna.
Queste le parole del patron Angelo Antonio D’Agostino in occasione dell’evento di oggi: “Lo sport è bello anche per questo, perché anche queste manifestazioni di solidarietà servono a dare un supporto ai più deboli, quindi non potevo mancare ad un appuntamento del genere, al di là della folta delegazione della curva e di tifosi, che io ringrazio tanto, perché sono qui a sostenerci ed incitarci nonostante il risultato di sabato. Credo sia stato soltanto un brutto inizio, però si può recuperare bene. Tornando ad oggi, è bello vedere queste manifestazioni, so che è la 14a edizione ed è bello che lo sport si impegni anche in questo, perché si tratta di sociale e noi come società dobbiamo fare il nostro.
L’appello della Curva Sud? Mi associo al loro appello, ne abbiamo già parlato con il mister, con il direttore, anche per avere spiegazioni in merito a quello che è successo. Credo sia stato per la troppa foga e per la troppa voglia di fare bene, ma non siamo stati gli unici a staccare. Vedendo anche i soldi spesi dalle altre, soltanto una è riuscita a passare indenne questo weekend (il Crotone, ndr).
Pensiamo di aver costruito una squadra competitiva, una squadra forte, e mi fa piacere lo riconoscano anche i tifosi, perché effettivamente è la verità. Non dobbiamo avere paura di nessuno, non dobbiamo temere nessuno e questo è anche il pensiero del direttore e del mister, con cui ho parlato a lungo ieri. Sono molto fiducioso, anche perché fare qualcosa di diverso sarebbe una brutta batosta per noi, perché abbiamo fatto una squadra veramente competitiva per fare bene.
Dovevamo per forza riorganizzare la società e la squadra, perché noi siamo i primi tifosi dell’Avellino e non potevamo fare diversamente. Recuperare e mettere in campo una struttura e una squadra competitiva, facendo un ragionamento di questo tipo con i tifosi. Non possiamo uscire sconfitti, l’anno scorso è stata una brutta annata e spero che quest’anno le cose vadano bene.
La Juve Stabia? Non possiamo permetterci di sbagliare. Io credo che faremo una bella prestazione, quella che volevamo fare anche l’altroieri. Per la troppa foga, per troppi individualismi, troppa attesa, non ci siamo riusciti. Fa piacere che anche i tifosi l’abbiano capito, sostenendo la squadra.
Le critiche all’allenatore? Noi abbiamo fatto una squadra in sintonia con Rastelli. L’obiettivo è quello di continuare con Rastelli, di arrivare fino in fondo con Rastelli, perché abbiamo fatto veramente tutto il possibile. Ieri gli ho fatto anche una battuta: io con te vorrei arrivare in Serie A, quindi non abbiamo nulla da dire. Abbiamo fatto tutto quello che c’ha chiesto insieme a tutta la struttura. Capisco le critiche, ma dobbiamo dare fiducia al mister e allo staff, perché io ho stima e fiducia. Non può dimenticarsi come si fa da un momento all’altro”.
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