AVELLINO CALCIO – Le dichiarazioni rilasciate da Massimo Rastelli in conferenza stampa, accanto al patron D’Agostino e al direttore Perinetti.
“Dopo 54 giorni di silenzio, è finalmente arrivato il momento di parlare per quanto mi riguarda. Voglio innanzitutto chiedere scusa ai tifosi, perché la seconda parte di stagione è stata molto al di sotto delle aspettative. Ed è stato un grande dispiacere per me, che ero arrivato con tanto entusiasmo e tanta ambizione. Ho avuto modo di parlare con la proprietà dopo due mesi, dopo giorni di silenzio che avevano alzato un po’ di barriere e siamo riusciti a smussare alcune cose, al termine di un periodo di riflessione. Non mi andava di andar via da Avellino con la coda tra le gambe, da sconfitto, e soprattutto con certe sconfitte negli occhi dei tifosi. Ci tenevo a dire questo, perché il pubblico di Avellino non meritava certe prestazioni.
Dopo un po’ di anni, sono molto contento di iniziare nuovamente dal ritiro, senza necessariamente l’ansia del risultato e del momento. Per un allenatore è un po’ più semplice perché in ritiro i calciatori sono più spugne e riescono ad immagazzinare più informazioni e più nozioni. Modulo? Ripartiamo dalla base dell’anno scorso, quindi difesa a quattro e centrocampo a tre. Poi davanti, vediamo quello che riusciamo a prendere sul mercato, potremo sbizzarrirci tra 4-3-1-2, 4-3-2-1 e 4-3-3. Dipenderà dal mercato che riusciremo a fare. Le pressioni saranno enormi, perché questa non è una piazza normale, non è per tutti, perché è una maglia pesante e vanno scelti gli uomini giusti, capaci di reggere anche i momenti di difficoltà.
C’è stata una concatenazione di cause che insieme alla proprietà abbiamo sviscerato per mettere un punto e ripartire ancora più convinti di prima. Vogliamo metterci alle spalle la passata stagione. C’è grande voglia di rivalsa da parte del sottoscritto.
Problema infortuni? Credo che questa sia stata una delle cause principali. Bisognava esser più chiari su chi gioca e chi no. La pre-tattica a volte non serve. Mi sono ripromesso di essere più chiaro quest’anno.
Lo staff tecnico? Uno dei punti che abbiamo affrontato con il Direttore Perinetti e ieri col Presidente è stata la richiesta di riavere David Dei nello staff dei portieri. È pronto per riprendere il suo posto. Ho trovato sia da parte del direttore che del presidente grande disponibilità, quindi tornerà a far parte del nostro spogliatoio, come preparatore dei portieri e come professionista utilissimo sulle palle inattive.
Il contratto e il rientro dai prestiti? Non si è parlato del mio contratto. Abbiamo visto che abbiamo tutti lo stesso spirito di ripartire. Vedremo se qualcuno mandato in prestito può esserci utile. Credo ci sia una buona base, nonostante il rendimento, da cui ripartire. Non ho mai pensato assolutamente alle dimissioni. È una parola che non ha mai fatto parte del mio vocabolario. Sicuramente ho sbagliato qualcosa nella comunicazione, perché anche un professionista, un allenatore come me, può sbagliare, se preso dal momento di sconforto. Ne abbiamo parlato con la società.”
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