Nella breve parentesi che ha visto protagonista Ernresto Salvini in Irpinia, si è spesso sentito parlare di collaboratori tecnici e di una potenziale équipe di scout in grado di completare l’area tecnica biancoverde. Ora, con l’ingaggio del direttore Giorgio Perinetti, per cui sembra mancare soltanto l’ufficialità, l’US Avellino si prepara ad accogliere anche Pierfrancesco Strano, giovane dirigente che da anni rappresenta il braccio destro del “totem” romano. Oggi, infatti, i due lavorano insieme per il Brescia Calcio.
Chi è Pierfrancesco Strano, il collaboratore tecnico di Giorgio Perinetti: Età, Carriera e Curriculum del direttore sportivo del Brescia
Originario di Roma, nato nel 1992, ha conseguito il patentino da direttore sportivo a soli 28 anni, con una tesi in “Organizzazione dell’area scouting, come un direttore dovrebbe metterla in piedi da zero e renderla funzionale“. Settore, quello dell’area scouting, che Strano conosce da tempo, avendo iniziato a lavorare a 18 anni tra i campi della capitale e per conto dell’osservatore Oberto Petricca, che rivolgeva il suo sguardo anche sui campionati asiatici.
Poi, l’incontro con Giorgio Perinetti. Succede tutto a Venezia nel 2015, quando comincia a visionare calciatori in Toscana e nel Lazio per conto dei lagunari. Una volta in Lega Pro con gli arancioneroverdi, ottiene il suo primo contratto da osservatore all’età di 24 anni. Strano segue l’ex DS del Palermo anche al Genoa, imparando tanto tra il 2017 e il 2019, prima di affiancare un allievo di Perinetti come Daniele Faggiano, alla guida dell’area tecnica del Parma nella stagione sportiva 2019/20, durante la quale ha lavorato anche con Enzo De Vito.
Diventato ormai un fidato collaboratore ed essendo un esperto conoscitore delle serie minori e dei vivai italiani, Strano ritrova Perinetti a Siena e si trasferisce con lui in Serie B al Brescia, dove viene tesserato regolarmente come direttore sportivo, pur non risultando nell’organigramma ufficiale della società lombarda. Ora, come già accaduto nel recente passato, il suo futuro dipende da quello di Perinetti, sempre più a tinte biancoverdi.
Stasera, intanto, sarà attento osservatore a Cosenza del playout di Serie B che vedrà protagonista il Brescia del patron Cellino.
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