AVELLINO CALCIO – Mirko Gori sarà presto un nuovo rinforzo di Massimo Rastelli. Chi lo conosce alla perfezione è senza dubbio Pasquale Marino, tecnico siciliano che lo ha allenato ai tempi del Frosinone nella stagione sportiva 2016/17.
“Catanzaro e Crotone stanno facendo qualcosa di straordinario, – ha dichiarato Marino ai microfoni di Radio Punto Nuovo – quindi tutte le altre sono tagliate fuori per la prima posizione. Le calabresi stanno meritando per gioco espresso, gol fatti e reti subite. Dal terzo posto in giù, invece, è tutto in gioco, perché è tutto aperto e nel girone C non bisogna mollare mai, nella speranza di centrare il miglior piazzamento possibile in ottica playoff.
Programmazione? Il Catanzaro è un ottimo esempio, perché sta investendo da diversi anni e sta inserendo di volta in volta elementi utili a fare il salto di categoria, senza rivoluzionare organici o smantellare quanto fatto negli anni precedenti. Credo che si possa lavorare al presente, programmando anche il futuro.
Mirko Gori all’Avellino? Giocatore importante, di temperamento, che ha una cattiveria agonistica trainante ed è un ottimo professionista. È uno che si allena sempre bene, è un acchiappa-palloni importante, con me giocava quasi sempre titolare e abbiamo fatto un gran bel campionato, che si è chiuso con la mancata promozione in A soltanto per un gol in meno nel confronto della differenza reti con il Verona.
Il ruolo? Mezzala non lo vedo molto, non perché non abbia la forza di andare in avanti, ma lui ha spesso giocato in una mediana a due o come vertice basso in un centrocampo a tre, dove può esprimere al meglio le sue qualità da recupera palloni. È un uomo più di quantità che di qualità insomma, può fare alla grande da schermo davanti alla difesa.
Io vicino all’Avellino? C’è stato qualcosa nel recente passato, ma poche possibilità. Qualcosina c’è stata, qualche telefonata pure, ma l’Avellino è in buone mani e va bene così.”
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