PAGANESE-AVELLINO – In vista del match in programma al “Torre” di Pagani, mister Carmine Gautieri ha parlato in conferenza stampa per presentare il derby campano Paganese-Avellino, valevole per la 30a giornata della regular season di Serie C (girone C). Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei Lupi.
Le dichiarazioni di Gautieri alla vigilia di Paganese-Avellino
Queste le parole di Gautieri nel pre gara: “Sappiamo che andiamo ad affrontare una partita importante, una squadra difficile, che lotta per salvarsi, allenata anche bene. Dobbiamo andare a Pagani per fare la partita e portare a casa il risultato, sapendo che di fronte abbiamo una squadra organizzata. Per quanto riguarda gli infortuni, stiamo cercando di recuperare tutti: ieri Murano si è fermato a scopo precauzionale, De Francesco lo valutiamo oggi e Di Gaudio la prossima settimana. Stiamo pian piano recuperando tutti.
Io alleno la mia squadra per fare sempre risultato pieno. Sappiamo che è una partita da vincere e l’abbiamo preparata per questo. La partita, però, va giocata e va giocata sotto tanti aspetti, dal profilo tecnico all’aspetto mentale. Sicuramente, dobbiamo cercare di portare a casa il risultato positivo, sbagliando poco e mettendo in pratica le situazioni provate in questi giorni.
Modulo? Stiamo provando e portando avanti il 3-5-2, ma dentro ci stiamo mettendo anche situazioni da 4-3-3. È normale che questa squadra può giocare con il 4-3-3, ma se mancano alcuni giocatori ha un po’ di difficoltà. Stiamo migliorando e la squadra sta recependo anche i dettami del 4-3-3. Il 3-5-2 ti permette comunque di avere due grandi attaccanti davanti, ti permette di avere una mezzala molto offensiva come Kragl, senza dimenticare esterni come Rizzo, Mignanelli, Tito e lo stesso Ciancio. È un 3-5-2 comunque molto offensivo, con tanti giocatori di inserimento, come si è visto a Latina, dove abbiamo creato tre occasioni da gol molto importanti.
Micovschi? È un giocatore importante, con grandi qualità tecniche, ci ho anche parlato in settimana. Può fare anche l’interno di centrocampo, ma deve capire i tempi, deve capire le uscite e alcune cose dal punto di vista tattico. Lavorandoci su, penso ci possa dare una grande mano. Anche lo stesso Kragl è un giocatore con caratteristiche offensive, che ha qualità importanti, quindi abbiamo la possibilità di poter scegliere.
La classifica? Nella mia carriera, mai nessuno mi ha regalato nulla. Anche da giocatore, ho sempre pensato positivo, ho sempre pensato di poter e voler vincere. Noi giochiamo sempre per vincere, ma le partite vanno giocate. È vero, oggi siamo dietro a tre squadre, con una partita in meno. Ma dobbiamo pensare a noi e alla partita di domani, perché bisogna lottare per portare a casa una gara del genere. Puoi avere anche giocatori tecnicamente superiori, ma se non lotti fai fatica a portarla a casa. A me non piace fare le chiacchiere, piace fare i fatti.
Cosa può fare lo sport in questo momento storico? Tutti noi possiamo fare qualcosa. Il mondo del calcio potrebbe creare dei fondi in favore della popolazione ucraina, che sta affrontando questo tipo di difficoltà. Da parte mia e della nostra squadra c’è la massima disponibilità, ma queste cose si fanno in silenzio.
Gli acciaccati? Stiamo recuperando Kragl che è quasi al top, Dossena sta bene e ieri si è fermato Murano. Jacopo mi ha chiesto di non fare la partitina finale per questo fastidio al ginocchio e l’ho tenuto fermo. Siamo quasi al completo, restano da recuperare Di Gaudio e Chiti, oltre a De Francesco che speriamo di portare almeno in panchina domani a Pagani.
Gli esterni? Sono quattro giocatori importanti. Mignanelli è una settimana che si allena con noi e sta facendo molto bene sotto il profilo fisico e mentale. Sono giocatori che spendono molto per come vedo io il calcio. Avendo tante partite ravvicinate, ci daranno tutti una mano, ci possono dare tutti un contributo importante. Sono quattro giocatori importanti, ripeto, c’è l’imbarazzo della scelta. Importante aver recuperato Mignanelli in questo momento, arriverà il suo momento.
Mastalli? È un professionista e un ragazzo straordinario. Lo conoscevo da giocatore ma non lo conoscevo da ragazzo, è veramente un ragazzo incredibile. Noi monitoriamo tutti con il GPS e i numeri di questo ragazzo sono veramente incredibili. Sta gradualmente rientrando e anche lui ci darà una grossa mano, ne sono sicuro. Mi ricorda, per certi versi, Damiano Tommasi ai tempi della Roma. Con tutti gli allenatori faceva sempre 30 partite, perché correva tantissimo pur facendosi vedere poco.
Il ciclo di partite? Ci aspetta un tour de force importante, quindi la cosa più importante adesso è recuperare tutti. È importante avere la rosa al completo in questo momento della stagione, perché abbiamo bisogno di tutti per ruotare e avere la possibilità di gestire le energie.
Dossena? È un ragazzo molto applicato, che gioca molto sull’anticipo, è un giocatore intelligente tatticamente. In una difesa a tre, al di là delle caratteristiche dei singoli, un reparto non diventa lento se legge in anticipo le situazioni. È importante saper leggere le situazioni, perché è così che sopperisci ad altre mancanze. Porteremo anche Stanzione della Primavera, il centrale 2004 verrà con noi. Stiamo lavorando molto anche con il settore giovanile, perché anche lì ci sono ragazzi importanti e anche qui vanno fatti i complimenti alla società per il lavoro svolto.
Il caso Catania? Mi dispiacerebbe un’esclusione, quando fallisce una società dispiace sempre. Il Catania ha una storia importante e in questo momento non si riesce nemmeno a fare chiarezza. Se fallisce il Catania, perde il calcio. Speriamo si riesca a fare qualcosa, ma per evitare ciò bisogna fare dei controlli molto molto prima, ma questo non succede mai.”
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