MONOPOLI-AVELLINO – Giornata di vigilia in casa biancoverde, con mister Piero Braglia che ha presentato in conferenza stampa (via Zoom) il Monday Night della 4a giornata della Serie C 2021-22 (Girone C): qui di seguito le dichiarazioni e l’analisi del momento dei Lupi del tecnico toscano.
Le dichiarazioni di Braglia in vista di Monopoli-Avellino
Queste le parole di mister Braglia alla vigilia: “La squadra ha risposto come mi aspettavo, ha fatto due allenamenti molto buoni, poi un conto sono gli allenamenti un altro sono le partite. Dopo la figuraccia di mercoledì, fatta davanti ai nostri tifosi e davanti a gente che paga, dobbiamo dare una risposta soprattutto a noi stessi. Dobbiamo ritrovarci sotto certi aspetti, perché sotto il profilo della voglia e dell’atteggiamento voglio vedere l’Avellino che conosco io.
L’unica cosa che ho chiesto ai ragazzi è di viverla in maniera un pochettino diversa. Ho letto di litigi e di discussioni nello spogliatoio, ma a me vien solo da ridere. Dico qualcosa in pubblico soltanto dopo averlo detto ai ragazzi nello spogliatoio.
In Coppa Italia abbiamo sbagliato partita, ma se vuoi fare risultato a tutti i costi non ne cambi 12. Probabilmente ho sbagliato anche io a cambiarne troppi, ma volevo avere delle risposte da chi aveva giocato meno. Queste risposte non le ho avute. In campionato abbiamo sempre onorato la maglia che portiamo addosso, creando tante occasioni senza concretizzarle.
Confronto con la squadra? Con la squadra ci confrontiamo tutti i giorni, dai video alle cose che non abbiamo fatto bene. Mercoledì gliele abbiamo fatte vedere anche sul momento, nell’intervallo della partita, poi le abbiamo riviste con calma e anche i ragazzi si son resi conto degli errori commessi.
Scognamiglio? Se uno di 34 anni ti dice se non gioco oggi quando gioco, allora gli dai anche un poco di fiducia. Forse si aspettava di essere aiutato ulteriormente da certi compagni, ma così non è stato e abbiamo fatto una pessima figura, questa è la verità.
Il Monopoli? Andiamo ad affrontare una squadra che sembra l’Avellino dell’anno scorso. Una squadra corta, che si difende bene e riparte a duemila. Dovremo essere bravi a metterla sul piano della cattiveria, dell’atteggiamento e della voglia
Quando torna Micovschi? Speravamo di averlo subito a disposizione, adesso spero di averlo in gruppo da qui ad una settimana.
Sterilità offensiva? Abbiamo sempre cercato di creare occasioni, prendiamo qualche palo di troppo, credo sia anche figlio del momento.
Di Gaudio? Oggi ha ancora lavorato a parte, ha lavorato bene ma a parte. Vediamo in che modo e in che tempi recuperarlo. Se sta meglio magari lo porteremo con noi, vediamo come vanno i prossimi allenamenti.
Mancanza di coesione? Il gruppo sta molto bene insieme, mi risulta che si frequentano anche fuori dal campo i ragazzi. Scherzano e si divertano in campo. Finita la partita di Coppa Italia, ho detto che è arrivato il momento di dimostrare chi siamo. La piazza pretende molto ma questo lo sapevamo anche prima.
Gerarchia degli attaccanti? Messina è indietro, Plescia è un po’ indietro per la mole che ha e per la febbre che ha avuto nei giorni scorsi. Probabilmente gli è scattata la molla perché lo vedo meglio in allenamento, così come è Gagliano. Maniero? Lo conoscete, si sta mettendo apposto, siamo molto vicini a quello che lui ci può dare. Chi è un po’ indietro in mentalità ed atteggiamento è Messina, perché deve capire che ogni tanto il passo va cambiato quando si deve attaccare lo spazio.
Ritorno alla difesa a tre con Bove? Andrea si sta allenando bene, sta crescendo, ma a me dei moduli non me ne importa nulla. Dobbiamo fare meglio sotto il profilo dell’atteggiamento, se vogliamo dimostrare di essere forti e se vogliamo fare il campionato che tutti si aspettano.
Assunzione di responsabilità? Qui son venuti tanti allenatori a firmare biennali e triennali, io ho sempre firmato per un anno, cercando di fare bene nell’arco di 9 mesi e poi discutere con la società. O mi mandano via oppure si va avanti insieme. Non ho mai parlato di dimissioni, ho sempre parlato di responsabilità e di assunzione di responsabilità, da parte di tutti. Io poi parlo di uomini, mi confronto con gli uomini, i calciatori vengono dopo. Io ribadisco: alleno una squadra forte, che può arrivare tranquillamente tra le prime tre e, aggiungo, può anche vincere il campionato.
Mastalli? C’ha tutta la partita nelle gambe, ha fatto tutta la preparazione. Carriero? Non stava facendo benissimo anche lui in questo periodo, deve tornare a fare le cose che sa fare con maggiore serenità, perché ha preso quest’espulsione e anche in altre occasioni è sembrato troppo nervoso. In Coppa Italia ho visto dei segnali positivi, è stato uno di quelli che si è dato di più da fare, speriamo abbia preso la strada giusta, lui come gli altri.
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