AVELLINO-CAMPOBASSO – A poco più di 48 ore dall’esordio in campionato dei Lupi, previsto per domenica 29 agosto alle 20.30, mister Piero Braglia ha parlato in conferenza stampa per presentare Avellino-Campobasso e fare il punto sull’attuale condizione psico-fisica dei suoi ragazzi. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico di Grosseto dinanzi ai giornalisti presenti.
Le dichiarazioni di Braglia alla vigilia di Avellino-Campobasso
Queste le parole di mister Braglia: “Le sensazioni? Dobbiamo affrontare una partita particolare, perché siamo alla prima. Si iniziano sempre i campionati con grande entusiasmo, ma sappiamo che poi dipende tutto dal campo. Il Campobasso lo abbiamo già affrontato in amichevole e ci ha messo in grande difficoltà, anche se noi eravamo in una fase particolare della preparazione. Non siamo al meglio, non possiamo esserlo perché ci si arriva dopo 4-5 giornate. Detto ciò, non possiamo andare in campo e accontentarci: dobbiamo fare una grande partita, per quello che possiamo fare al momento.
Dopo il campionato dell’anno scorso, sembra che qualcosa in più ci sia dovuto. Non funziona così, il calcio non funziona così. Ogni campionato è diverso, bisogna sempre lavorare per raggiungere determinati obiettivi.
Rabbia per l’anno scorso? Valutando bene cose, di rabbia ce n’è stata poca. L’anno scorso siamo andati anche oltre le nostre aspettative, siamo arrivati corti alla partita decisiva e abbiamo pagato certe cose a caro prezzo. Per quanto riguarda il pubblico, io non vedo pressioni, mi può fare solo piacere che tornino i tifosi allo stadio. Sembravano tutte partite d’allenamento, invece con i tifosi si vedono anche i giocatori con personalità, si vede chi rischia la giocata e tutto il resto.
L’amichevole col Sorrento? Abbiamo fatto 40 minuti molto buoni, creando tante situazioni davanti, anche se non chiarissime occasioni da gol. Mi hanno fatto innervosire gli ultimi 5 minuti Un nuovo centrocampista di rottura? Ho Aloi lì davanti per cui stravedo, è nato per fare quel ruolo. Ho ancora De Francesco, quindi non chiedo assolutamente nessuno in quella posizione.
Voglia di vincere? L’ho detto anche l’anno scorso che ci avrei provato. Non sono un cretino, non vengo qui e dico che vinceremo. Sarei un cretino. Non sono qui esclusivamente per vincere, io dico che possiamo fare un campionato importante. Ci possiamo migliorare.
Mercato? Se mi parlate di attaccanti centrali, vi dico assolutamente no. Plescia ha fatto 11 gol non giocando sempre, Maniero ha fatto 10 gol non giocando sempre. Gagliano è un ragazzo giovane che il direttore conosce molto bene, ma bisogna dargli tempo. Messina è un centravanti con buone caratteristiche, poi non so se andrà via o meno. Ma non è un esterno, è un centravanti. Io ho chiesto al direttore uno che possa alternarsi con Micovschi e Kanouté, per il resto i giochi sono fatti.
Se iniziamo a pensare che siamo diventati troppo bravini, finiamo per fare un campionato del cacchio. Leggo di una squadra del nostro girone che ha fatto una campagna acquisti importante, come può averla fatta l’Avellino: lì parlano di entusiasmo dei tifosi, qui sono tutti incazzati. Qui nessuno è contento se non arriva tizio, se non arriva caio.
La mia squadra deve essere incazzata, non deve subirle le partite. Forse abbiamo aggiunto qualcosa quest’anno, soprattutto davanti come imprevedibilità, ma non possiamo permetterci di perdere la determinazione che ci ha contraddistinto l’anno scorso. Siamo tutti sulla stessa barca, non ci sono prime donne, è bene che i ragazzi lo capiscano e che remino tutti dalla stessa parte come lo scorso anno.
Mastalli? È uno di quelli che parla poco, pedala molto, dove lo metti gioca. Quindi siamo solo contenti di lui.
Micovschi? C’è da lavorarci, anche perché è stato fermo 4-5 giorni lì dove lo avevano parcheggiato. Ha fatto preparazione, ma senza giocare granché in amichevole. Lo porteremo con noi, sarà convocato, ma penso non abbia più di una mezzoretta nelle gambe. Vediamo domani.
Le condizioni di Scognamiglio? Ha lavorato tanto questa settimana, recuperando e ritrovando il resto del gruppo. Vediamo tra oggi e domani. De Francesco? È un professionista e se sta bene gioca, poi il mercato chiude il 31 agosto.”
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