AVELLINO CALCIO – All’indomani della sconfitta casalinga con la capolista Ternana, è già tempo di pensare al prossimo impegno per l’Avellino di Piero Braglia, chiamato ad ospitare il Monopoli nel recupero del Girone C di Serie C, in programma mercoledì alle ore 15.00. Ospite di Contatto Sport, negli studi di Prima Tivvù, il difensore Luigi Silvestri ha fatto il punto della situazione in casa biancoverde, tornando sull’1-2 con le Fere e sullo screzio social avuto con alcuni tifosi avellinesi.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Luigi Silvestri: “La sconfitta di ieri? Ho ancora l’umore un po’ a pezzi, perché perdere al 90′ fa male, sempre. È vero che la ruota gira, perché come è successo a noi di vincere a Viterbo all’ultimo secondo, ieri è toccato a noi perdere in casa. Purtroppo, abbiamo perso la partita contro l’avversario più importante, quindi fa ancora più male.
Il rammarico? Averla persa dopo una prestazione importante, perché siamo andati oltre la fatica. Io per primo non ne avevo più, sono uscito coi crampi. Nel finale ho chiesto al mister se potessi andare a fare l’attaccante, quando abbiamo preso l’1-2, proprio perché non volevo perderla. Il gol preso nei primi minuti credo sia anche merito degli avversari, perché noi l’avevamo preparata bene e oggi abbiamo anche analizzato la gara e i gol presi.
Probabilmente, – ha aggiunto l’ex Potenza – non ci aspettavamo che i loro difensori centrali portassero così tanto palla, andando a creare superiorità numerica nella nostra metà campo, come in occasione del primo gol. Boben e Russo sono due difensori che non eccellono per la gestione del pallone con i piedi, quindi non ci aspettavamo che impostassero così tanto il gioco.
Il nuovo modulo? Diciamo che il mister ci ha tirato un po’ le orecchie dopo questa prestazione. Ci ha chiesto dove fossero questi uomini e queste qualità nelle prime giornate. Lui era il primo soddisfatto della prestazione di ieri, perché comunque la Ternana viene da 11-12 vittorie di fila e ha la serenità per giocare allo stesso modo su ogni campo. Nel finale, si son messi col 3-4-3 per spingere e provare a vincerla, poi sono forti senza dubbio.
Il loro primo gol è stato uno schiaffo morale, – ha proseguito Silvestri – perché avevamo preparato la partita per aspettarli e poi ripartire, senza concedergli troppo spazi. Quando abbiamo subito gol, però, gli schemi sono saltati. Giocando ogni tre giorni, ovviamente, la condizione ti viene un po’ a mancare, quindi il secondo tempo siamo calati. Quando ti manca la condizione, ci metti il cuore e ieri si è visto, siamo usciti stremati.
Lo screzio social con un tifoso? Ci tengo a chiarire, assolutamente. Sono state fraintese le mie parole, qualcuno ci ha marciato su: io non volevo offendere la Sandro Abate o il calcio a 5, perché amo questo sport e seguo anche la Sandro Abate. Non volevo offendere nessuno, compresi i tanti tifosi che vivono fuori. Quella persona mi ha offeso sotto il profilo umano, ma so che il passo falso è stato mio in quanto personaggio pubblico: è stato un passo falso da parte mia perché non dovevo uscirne così, noi abbiamo anche un codice etico in società”.
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