PAGELLE AVELLINO-CATANIA – Le pagelle di Avellino-Catania, sfida giocata allo stadio Partenio-Lombardi valida per il Girone C di Serie C 2020-21. I voti ai giocatori dell’Avellino della redazione di YSport.
Le pagelle dell’Avellino
I lupi risentono dei 18 giorni di pausa forzata a causa del focolaio di positivi da Covid-19 in squadra. Il Catania ha mostrato una condizione fisica nettamente migliore che ha influito sull’andamento della partita, soprattutto nel secondo tempo, quando Braglia non è potuto intervenire con i cambi in corsa vista la rosa corta a causa delle assenze. Al di là degli alibi, però, l’Avellino non ha mostrato alcuna reazione e ha commesso errori individuali che sono costati la sconfitta. Quarta partita consecutiva senza vittorie per i biancoverdi che iniziano il tour de force di 8 partite ravvicinate col piede sbagliato.
LEONI 6,5: intervento di puro istinto che salva il risultato sul finale del primo tempo. Grande risposta su un colpo di testa a botta sicura di Pecorino. Incolpevole sui due gol subiti;
DOSSENA 5,5: il migliore del reparto arretrato ma soltanto perché è l’unico a riuscire a non commettere errori evidenti. Sta pian piano recuperando la condizione migliore;
MICELI 5: autogol scomposto quello che regala lo 0-1 agli ospiti. Con un movimento maldestro insacca il pallone dentro la sua porta;
NIKOLIC 4: giornata no per il giovane classe 2001. Suo l’errore da cui scaturisce il gol del vantaggio del Catania. Colpo di testa impreciso e superficiale che regala il pallone agli etnei sulla trequarti. In quella posizione non si possono fare errori del genere. Sul secondo gol degli ospiti va completamente a vuoto in elevazione;
CIANCIO 5,5: rispetto al suo dirimpettaio si riduce a compiti di copertura;
M. SILVESTRI 4: quando è uscito dal campo per la sostituzione i tifosi si saranno chiesti ‘ah, perché, stava giocando?’; (dal 54′ RIZZO 6: entrato nella ripresa, riesce a dare maggiore spinta sulla destra);
DE FRANCESCO 4,5: il pallone a centrocampo non gira e le responsabilità sono le sue. Timido quando c’è da far partire l’azione, non verticalizza praticamente mai e la sfera non arriva mai oltre la metà campo. Deve cambiare passo;
BURGIO 5,5: spesso richiamato da Braglia nelle sue uniche apparizioni fin qui, oggi ce la mette tutta ma non è assistito dai compagni. Apprezziamo l’impegno; (dal 66′ TITO 6: recuperato in extremis per giocare soltanto mezz’ora. Non si capisce perché non si prenda la responsabilità di tirare un calcio di punizione dal limite, visto che è lui lo specialista sui calci piazzati);
FELLA 5: da lui ci aspetta anche il guizzo che può risolvere partite del genere. Purtroppo con i pochi palloni toccati non riesce a impensierire gli avversari. Unica occasione su un bel diagonale di destro che finisce a lato a punteggio già compromesso;
SANTANIELLO 5: completamente avulso dal gioco biancoverde. Sembrava un fantasma là davanti. L’Avellino si affaccia poco nella metà campo avversaria ma ha le sue responsabilità; (dal 66′ MANIERO 6,5: riaccende le speranze dei lupi nei minuti di recupero. Gol da vero attaccante, costruito personalmente. Manda a funghi i difensori e con un sinistro dal limite batte il portiere avversario. Peccato che il gol sia servito solo ad accorciare le distanze);
BERNARDOTTO 5: perde una miriade di palloni. I difensori del Catania gli rendono la vita difficile e lui non riesce a far salire la squadra come di solito sa fare;
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