L’Avellino di Eziolino Capuano torna dalla Sicilia con la seconda sconfitta consecutiva, incassando un pesante 3-1 contro il Catania di Cristiano Lucarelli. Nel post partita, è intervenuto ai microfoni di OttoChannel il tecnico dei Lupi, che ha analizzato così la prestazione offerta dai suoi al “Massimino”.
Le dichiarazioni di Capuano nel post partita di Catania-Avellino 3-1
“Io vedo la prestazione della mia squadra, soprattutto il secondo tempo, quando abbiamo ridisegnato la formazione ed eravamo belli e compatti. Se c’era una squadra che doveva andare in vantaggio era la mia. Mi tengo stretta la prestazione. Il rigore? Sono stato deferito per quanto ho detto dopo la partita con la Ternana, perché c’era qualcosa di notevole, mentre altri miei colleghi evidentemente sono più bravi di me, perché tutta la settimana dicono ‘Arbitro, Arbitro…’. Poi gli danno questo rigore, l’ho rivisto e credo non si possa dare un rigore del genere.
Sappiamo i limiti che abbiamo, inutile rimembrarli. Abbiamo perso Charpentier, però adesso sono stanco, perché facciamo prestazioni del genere, i giocatori si spaccano, non gli puoi dire niente, ma poi c’è sempre l’episodio. Ti puoi inventare quello che vuoi, preparare la ripartenza, ma poi ci rimani male per quanto successo a 6 minuti dalla fine. Si è visto il solito Avellino, abbiamo perso un uomo dopo 5 minuti, abbiamo variato, ma ti fa male perdere due partite di fila su due calci d’angolo.
Abbiamo esultato quando non si è giocato a dicembre, per squalificati ed infortuni, ma con grande onestà una punta doveva arrivare. A questo punto doveva arrivare, perché continuare a giocare in questo modo? Onestamente mi stanco anch’io, ho sempre difeso tutto e tutti ad oltranza. Ti puoi inventare tutto quello che vuoi, ma se non hai neanche un uomo che ti tiene la palla lì davanti diventa dura.
I miracoli non possono essere sempre in eterno. Abbiamo sofferto il Catania soltanto negli ultimi 10 minuti, abbiamo interpretato la partita come l’avevamo preparata. Abbiamo cambiato delle cose, abbiamo fallito delle ripartenze e creato delle palle gol importanti. Abbiamo dei problemi evidenti, non di qualità ma non di quantità. Poi, quando ci accorgeremo che la nostra classifica sarà molto preoccupante… Non è possibile non aver preso un attaccante, che era la priorità e il primo obiettivo di mercato. Si sta perdendo tempo, non capisco perché. Noi abbiamo perso Charpentier, nel calcio due cose non si possono inventare: chi la butta dentro e chi… Lasciamo stare va.
Io sono sempre stato preoccupato, non è che sono preoccupato in questo momento. Più di lavorare, più di fare queste prestazioni e questi risultati, non posso fare. Sono deluso, molto onestamente. È quasi finito il mercato e noi non abbiamo ancora preso un terminale offensivo. Dispiace, perché i ragazzi hanno fatto una grande partita, ma si è perso di nuovo per un episodio.
Celjak? Ha messo dei punti di sutura, speriamo di recuperarlo per domenica.”
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