In occasione del #MusaDay, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dell’Avellino Calcio, Eziolino Capuano, che ha fatto il punto della situazione in casa biancoverde, all’indomani del suo rinnovo contrattuale.
“Ognuno ha il suo ruolo e le sue responsabilità, – ha esordito Capuano – ha detto bene il direttore Martone. L’allenatore lavora sul campo e conosce meglio di tutti i giocatori, quindi deve riportare le sue sensazioni e le sue idee alla società, confrontandosi e facendo le dovute valutazioni. Poi è chiaro, c’è sempre una linea societaria da rispettare, perché ogni allenatore lavora con ciò che ha a disposizione. Quello che ha detto il direttore Martone è sacrosanto, giusto, come è normale che sia in una società che ha un progetto importante.
Il mio rinnovo? È qualcosa che mi gratifica in maniera notevolissima, perché arriva una società nuova e propone subito il prolungamento al vecchio allenatore. Di solito non è mai così, – ha aggiunto – quindi è qualcosa che mi inorgoglisce enormemente. Per il resto, non ho mai cercato un contratto in vita mia. Va precisato, però, che non è la prima volta che mi viene allungato il contratto, perché anche a Modena, per esempio, prolungai di tre anni. Ho prolungato di due anni anche ad Arezzo, ho strappato un contratto di 270.000€ in Serie A belga, giusto per essere corretti.
Quando arrivai qui ad Avellino, ho firmato bendato. Dissi ai miei collaboratori, firmate gratis. Sono stato anche un po’ incosciente in quel momento, perché la situazione e il calendario non erano proprio dei più facili, diciamo così. L’ho fatto proprio perché volevo fortemente e illimitatamente Avellino. Il rinnovo, però, non mi dà ulteriori motivazioni, perché quelle già c’erano e già ci sono. Mi fa piacere che sia stato adeguato anche il contratto del mio vice, perché lo meritava ampiamente.
L’attaccante? Il direttore Musa sta lavorando in maniera splendida, ieri ci ho parlato fino all’una di notte. È chiaro che proveremo a far arrivare qualcuno entro il 12, è quella la nostra intenzione. Non si possono comprare tutti subito, è normale. Proveremo a puntellare i ruoli giusti entro la prima partita del 2020.
Chiudo la prima parte di stagione, ringraziando ancora una volta il direttore Di Somma e il Dottore Mauriello, per la fiducia che hanno riposto in me. Non finirò mai di ringraziarli e parlerò sempre bene di loro. Ora sono insieme ad una nuova società e il mio obiettivo è sempre fare bene. Finora si è fatto un miracolo sportivo, visti i 26 punti, ma nel girone di ritorno è tutt’altro campionato, perché i punti pesano e ci sono le squadre che vogliono la promozione, le squadre che rincorrono per centrare la salvezza.
Non bisogna fare voli pindarici. Perché quando stai facendo bene, devi continuare a fare bene. Quando fai benino, ti dicono che hai fatto un campionato normale. Noi siamo partiti per una salvezza, ma ciò non significa che non devo migliorare il mio piazzamento in classifica, chiunque arrivi. Non stiamo spezzando nessun entusiasmo, perché le emozioni e le motivazioni non mancheranno mai, con me qui non mancheranno mai.
La nuova struttura societaria? Sicuramente adesso ci sono tante figure, mentre prima era solo la figura di Salvatore Di Somma e ogni tanto del presidente Mauriello. Quella di oggi è una società presente, che programma un futuro importante. Va detto, inoltre, che a me prima non è mai mancato nulla.
I profili vagliati sul mercato? Ho letto tanti nomi, ma io posso dire dove intervenire. Noi dobbiamo prendere più di un attaccante, perché se vogliamo continuare col 3-4-3, quello è l’obiettivo. Dobbiamo fare qualcosa anche dietro, perché siamo un po’ contati. Se potremo prendere un centrocampista, lo prenderemo. Inutile prenderci per i fondelli, stiamo cercando e prenderemo anche un portiere. Non perché gli attuali non siano bravi, ma per avere maggiore sicurezza e più tranquillità lì dietro.
Nel calcio, come ha detto Martone, nessuno è incedibile. Possono arrivare offerte importanti, qualcuno può essere scontento, quindi vanno fatte le dovute valutazioni.”
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